Un palazzo di Molino Nuovo rimarrà senz'acqua per un totale di 20 giorni. Gli inquilini sono in subbuglio, e si sono rivolti al Municipio
LUGANO - In via Monte Carmen 6 a Lugano gli abitanti sono sul piede di guerra. Ieri sera hanno indetto una riunione in un bar vicino. «La situazione è indecente» raccontano. Da settimana prossima, i loro appartamenti rimarranno «totalmente senz'acqua, giorno e notte» per dei lavori alle tubature. La conseguenza: a turno dovranno tutti «utilizzare gli appartamenti sfitti presenti nel palazzo» per farsi la doccia, cucinare o andare al gabinetto.
A comunicarlo è un avviso comparso nei giorni scorsi nella bacheca del palazzo. La notizia non è stata presa bene dagli inquilini che hanno deciso di rivolgersi, in ordine sparso, chi all'Associazione svizzera inquilini (Asi) chi alla politica. «Il malumore è palpabile e francamente giustificato» racconta il consigliere comunale e deputato Raoul Ghisletta (Ps), contattato dai residenti. «Parliamo di una ventina di famiglie costrette a rimanere senz'acqua per giorni, e tutto ciò a due passi dal centro di Lugano».
Anche il Municipio è stato coinvolto: ieri sul tavolo del dicastero Immobili gli inquilini hanno portato le proprie preoccupazioni «dovute al preavviso insufficiente e a comunicazioni confuse» spiega la municipale Cristina Zanini-Barzaghi. «Purtroppo però possiamo fare poco, trattandosi di un problema privato».
Intanto nella riunione tenutasi ieri, i condomini si sono sfogati e hanno discusso sul da farsi. Chiederanno al proprietario del palazzo uno sconto sugli affitti. «Ma rimane il disagio di doverci spostare in appartamenti vuoti e promiscui per i minimi bisogni, magari di notte, con bambini piccoli» protesta un'inquilina da dietro la porta di casa sua. Non si mostra perché «non voglio essere sfrattata» dice. Sul pianerottolo fa freddo anche di giorno. Come i suoi condomini, sta scoprendo «quanto è prezioso avere un tetto sopra la testa».