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Il Municipio di Lugano smorza i toni sul degrado delle sei palazzine di via Trevano, che aveva creato scalpore e sconcerto negli scorsi mesi
LUGANO - «La manutenzione è sufficiente e gli alloggi sono perfettamente idonei». Il Municipio di Lugano smorza i toni sul degrado delle sei palazzine di via Trevano. Ispirate alle case popolari di Zurigo, le loro condizioni di "abbandono" avevano creato scalpore e sconcerto sia nei cittadini, sia in politica. Tanto che i Verdi e il PS - a seguito di un nostro articolo - avevano chiesto dei chiarimenti sulla loro manutenzione.
In primo luogo veniva chiesto chi gestisse i sei immobili. «Essi - risponde l'esecutivo - sono stati amministrati dalla Cassa pensioni di Lugano fino ad aprile 2018. In seguito l'amministrazione è stata trasferita alla Gestione Immobiliare per Istituzionali SA, detenuta al 100% sempre dalla Cassa Pensioni».
Le case sono dunque proprietà della Città che, ovviamente, deve occuparsi pure della loro manutenzione. «Nel 2017 abbiamo speso 75'252 franchi. Negli anni precedenti sono stati sostituiti o messi a norma le stufe a gas e gli scaldabagni» mentre «l'impianto elettrico è stato messo in sicurezza».
Naturalmente bisogna distinguere tra manutenzione ordinaria e straordinaria, con la seconda che spetta al Dicastero Immobili della Città di Lugano. E proprio in questo ambito «è già in fase di elaborazione un messaggio inerente ad alcuni interventi: tra cui troviamo la sostituzione delle vetuste persiane».
Il Municipio, insomma, smorza i toni, ricordando la particolare tipologia di questi immobili a carattere sociale e con pigioni molto basse. «Riteniamo che la manutenzione degli appartamenti sia sufficiente e che gli alloggi siano perfettamente idonei all'uso» (come previsto dal diritto di locazione, NDR).
E infine ricorda che «evidentemente si tratta di edifici datati e nei quali mancano certi comfort», ma questo non toglie che «non vi sono mai appartamenti sfitti poiché la richiesta è molto alta».
