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Il fango invade i fiumi Brenno e Ticino

BLENIOIl fango invade i fiumi Brenno e Ticino

17.10.18 - 14:25
Il Club pescatori a mosca denuncia la situazione creata dallo spurgo del Luzzone: «Una battaglia legale per cui a farne le spese sono i nostri fiumi»
Mauro Guidali
Il fango invade i fiumi Brenno e Ticino
Il Club pescatori a mosca denuncia la situazione creata dallo spurgo del Luzzone: «Una battaglia legale per cui a farne le spese sono i nostri fiumi»

BLENIO - «Se nessuno si è accorto, i danni provocati dall’onda di fango rilasciata durante lo spurgo del Luzzone, sono lì nell’alveo e sugli argini dei fiumi». A denunciare la situazione, con documentazione fotografica e video, è Mauro Guidali, presidente del Club pescatori a mosca Ticino (CPMT).

Lo scorso mercoledì è avvenuto lo “spurgo del Luzzone”, annunciato dalle Officine idroelettriche di Blenio (Ofible) per «garantire la sicurezza dell’impianto» con l’assicurazione che «l’acqua torbida proveniente dallo scarico di fondo sarebbe stata garantita dall’apporto di acque chiare rilasciate dallo scarico intermedio della diga».

Il risultato, fa notare Mauro Guidali, sono invece «centimetri di limo depositati che soffocano a tratti, ma fino al lago Maggiore, la fauna bentonica, distruggendo l’ecosistema fluviale già messo sotto pressione dal periodo siccitoso».

Per il presidente della società di pesca «le aziende idroelettriche dovrebbero sottostare a dei rilasci di acqua per garantire un deflusso minimo vitale». Nonostante la discussione politica e la battaglia legale, «a farne le spese sono i nostri fiumi».

«Che l’energia idroelettrica possa essere definita energia pulita - conclude Guidali - può anche darsi, sicuramente non come succede nel nostro cantone».

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