Il nostro Cantone presenta il terzo aumento più consistente del paese
LUGANO - I premi dell'assicurazione malattia di base aumenteranno in media dell'1,2% l'anno prossimo in Svizzera: un rincaro inferiore alla media degli anni precedenti che cela però differenze regionali importanti: il Ticino presenta il terzo aumento più consistente del paese, con un +2,5%. E per i minorenni e gli ultra 26enni la progressione sarà ancora più forte.
Crescita maggiore per gli adulti - La fattura a sud delle Alpi sarà particolarmente più salata se si considera la categoria degli adulti da 26 anni: stando ai dati diffusi oggi dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) per loro il premio mensile 2019 sarà di 410 franchi, il 4,0% in più del 2018.
A titolo di comparazione, sia per l'anno in corso che per quello seguente l'inflazione elvetica è attesa sotto l'1% dalla Banca nazionale svizzera. E sul fronte dei salari l'ultimo studio di Credit Suisse ha ventilato un +0,3 reale nel 2019.
Aumenti consistenti anche per i minori - Aumenti del 4,0% saranno messi a carico in Ticino anche ai minorenni (0-18 anni), che saranno chiamati a pagare - in media - 107 franchi. In netto calo per contro (-16,2%) è l'entità dei premi dei giovani adulti (19-25 anni), che scenderanno in media di 56 franchi a 347 franchi, dopo che il parlamento federale ha deciso di ridurre l'onere per questa categoria, a scapito degli adulti, nell'ambito della compensazione dei rischi.
Variazioni a livello nazionale - A livello nazionale le variazioni delle tre categorie di premi sono del +2,4% a 372 franchi (ultra 26enni), -15,6% a 274 franchi (19-25enni) e +2,4% a 101 franchi (0-18 anni). Nei Grigioni gli aumenti sono più forti che nella media nazionale, ma in cifre assolute i premi rimangono inferiori: i dati sono rispettivamente +2,9% a 321 franchi, -12,5% a 245 franchi e +3,0% a 87 franchi.
Nella svizzera romanda gli aumenti maggiori - Considerando tutti i cantoni, il premio medio pagato da un adulto in Ticino è superato solo da Ginevra (480 franchi), Vaud (419) e Neuchâtel (415). I meno sollecitati dai costi sanitari nel loro portafoglio sono invece gli abitanti di Appenzello Interno (264) e di Zugo (299). La media di premio nazionale per tutte le classi di età è di 315 franchi.
L'UFSP fa inoltre sapere che vi è un cambiamento nella presentazione dei dati: si punta ora sul premio medio, che prende in considerazione i premi effettivamente pagati da tutte le categorie di età, vale a dire tenendo conto anche delle franchigie adottate e delle opzioni come la scelta limitata del medico. Viene invece abbandonato il cosiddetto premio standard, vale a dire quello pagato dagli adulti con franchigia di 300 franchi e copertura incidenti: non viene più considerato rappresentativo, perché oggi solo il 20% degli adulti è assicurato in tal modo:
L'aumento di quest'anno di 1,2% è inferiore a quello medio annuo degli ultimi dieci anni (che, calcolato secondo i nuovi parametri, è del +3,5%) e di quello medio dall'introduzione dell'assicurazione obbligatoria nel 1996 (+3,9%).
I costi della spese sanitarie e quindi i premi continuano ad aumentare, riconosce l'UFSP. Secondo l'ufficio federale l'evoluzione in atto negli ultimi anni è dovuta a un maggiore ricorso alle cure, la cui portata non può essere spiegata da un punto di vista medico. Al fine di limitare la crescita degli oneri sanitari a carico dell'assicurazione malattia di base il Consiglio federale ha inviato in consultazione a metà settembre una prima serie di misure. Una seconda seguirà nel 2019. I provvedimenti si basano sulle raccomandazioni di un gruppo di esperti internazionali.
«Si rischia una stangata nei prossimi anni» - L'aumento più moderato che negli anni scorsi dei premi 2019 dell'assicurazione malattia di base non deve illudere: se la progressione dei costi della salute non sarà frenata in modo duraturo, nel 2020 e 2021 seguiranno forti aumenti di premio, sostiene Felix Schneuwly, esperto presso il servizio di confronti internet Comparis.
A suo avviso il +1,2% medio comunicato oggi dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) riflette solo in parte l'incremento degli oneri sanitari. Secondo Schneuwly gli interventi effettuati dal Consiglio federale sulle tariffe Tarmed hanno reso più difficile le previsioni per l'anno prossimo. Manca inoltre esperienza riguardo alla nuova compensazione dei rischi, che favorisce i giovani adulti a scapito delle altre categorie.
Nel passato - mette comunque in guardia Schneuwly - ogni aumento sotto la media è stato seguito da una stangata negli anni successivi.
Lo specialista prende inoltre atto con favore del fatto che l'UFSP sia passato a considerare il premio medio effettivo e non più quello standard (adulto, franchigia 300 franchi, con infortuni) come faceva in passato. Comparis operava ormai già da anni con il premio effettivo.