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BELLINZONAGuardie di confine e Polizia cantonale sotto lo stesso tetto

19.09.18 - 17:00
È stata inaugurata oggi a Bellinzona la Centrale comune d’allarme (CECAL)
CdS
Guardie di confine e Polizia cantonale sotto lo stesso tetto
È stata inaugurata oggi a Bellinzona la Centrale comune d’allarme (CECAL)

BELLINZONA - È stata inaugurata oggi a Bellinzona la Centrale comune d’allarme (CECAL). La nuova struttura, realizzata con un investimento complessivo di oltre 27 milioni di franchi, riunisce sotto lo stesso tetto il Centro comune di condotta, la Centrale operativa della Polizia cantonale, il Comando e la Centrale operativa del Corpo delle Guardie di confine nonché il Segretariato professionale della Federazione cantonale ticinese dei corpi pompieri.

Lo stabile dispone di infrastrutture moderne e di dotazioni informatiche all’avanguardia nonché di un efficace sistema integrato di aiuto alla condotta per tutte le forze dell’ordine coinvolte nel progetto.

Alla cerimonia erano presenti, fra gli altri, i consiglieri di Stato Norman Gobbi e Christian Vitta, il Comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi, il capo del Circondario doganale IV e Comandante ad interim del Corpo delle guardie di confine regione IV Silvio Tognetti nonché gli architetti Luca Pessina e Simone Tocchetti.

Gli addetti ai lavori della Polizia cantonale e delle Guardie di confine, chiamati a gestire oltre 400’000 chiamate annue, hanno ora a disposizione mezzi tecnici adeguati e moderni mentre i cittadini possono contare già da alcuni mesi su una gestione delle urgenze ancor più flessibile e organizzata rispetto agli scorsi anni. In quest’ambito, visto il ruolo sempre più centrale della Polizia cantonale, non solo a livello di lotta alla criminalità, ma anche in altri settori di intervento quali i dispositivi in caso di eventi maggiori, anche naturali, l’edificazione della CECAL e il nuovo sistema di condotta operativa (FUELS) «rivestono un ruolo imprescindibile nella coordinazione degli interventi, dei partner della sicurezza e degli enti di soccorso cantonali».

Nel suo discorso inaugurale il Direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi, ha evidenziato che grazie all’edificazione dello stabile CECAL, il comparto dell’ex Arsenale ha assunto una valenza strategica, operativa e organizzativa di rilievo. Da parte sua il Direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE), Christian Vitta, ha sottolineato come, per un buon coordinamento della sicurezza e degli interventi d’urgenza, servano mezzi tecnici adeguati e moderni. Il Direttore del DFE si è inoltre soffermato sull’importanza degli aspetti architettonici, di cui hanno tenuto conto la Sezione della logistica del DFE e i progettisti nell’edificare la struttura, per la quale l’investimento complessivo ammonta a poco più di 27 milioni di franchi.

Il Comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi ha rilevato che la logistica e i mezzi moderni al passo coi tempi sono sicuramente degli aspetti estremamente importanti ma altrettanto importante è il fattore umano. Ad iniziare da coloro che hanno progettato e seguito l’edificazione della CECAL, un fiore all’occhiello non solo a livello cantonale ma anche nazionale, che sono stati ringraziati per il lavoro svolto in questi anni. Il capo del Circondario doganale IV e Comandante ad interim del Corpo delle guardie di confine regione IV Silvio Tognetti ha evidenziato invece quanto la CECAL sia fondamentale per la collaborazione tra due forze dell’ordine al servizio del cittadino: l’Amministrazione federale delle dogane – per mano del suo Corpo delle guardie di confine - e la Polizia cantonale.

Infine, l’architetto Luca Pessina ha ripercorso le tappe principali del progetto CECAL e della sua edificazione iniziata a febbraio 2016.

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