Cerca e trova immobili
I trasferimenti nelle diverse zone del Cantone a fini formativi sarebbero stati utilizzati quale metodo intimidatorio e punitivo
LUGANO - Sarebbe la possibilità di far cambiare a rotazione i luoghi di servizio degli agenti - un progetto a fini formativi voluto qualche anno fa dal 46enne ufficiale responsabile del personale (attualmente indagato) - ad aver creato malcontento nelle Guardie di confine. Malcontento sfociato in una lettera di protesta promossa da alcuni graduati e sottoscritta da 130 guardie, attive soprattutto nel Sottoceneri.
La novità era inizialmente stata accolta positivamente sia dalle Guardie di confine, sia dai sindacati. Ma, come riferisce la Rsi, gli spostamenti che dovevano inizialmente essere concordati per non compromettere le situazioni familiari erano in realtà imposti. Addirittura venivano usati quale metodo intimidatorio e punitivo.
