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LUGANOL'adescatore di ragazze colto in flagrante

22.08.18 - 08:27
Un 30enne del Locarnese utilizza annunci di lavoro come esche per importunare giovani candidate. Questa volta, però, ad abboccare è stato lui
foto tio.ch/20min
L'adescatore di ragazze colto in flagrante
Un 30enne del Locarnese utilizza annunci di lavoro come esche per importunare giovani candidate. Questa volta, però, ad abboccare è stato lui

LUGANO - Il web, si sa, è pieno di pescecani. L'autore anonimo di alcuni annunci di lavoro comparsi di recente sul portale tutti.ch non è un pesce pericoloso, forse. Ma senz'altro molto fastidioso.

Ricatto per lavorare - «Cercasi ragazza di bella presenza per distribuire volantini» recita uno degli annunci. La paga varia dai 30 ai 50 franchi l'ora. E le candidate non mancano, anche minorenni. Contattando per telefono l'inserzionista, però, scoprono che per ottenere l'impiego la bella presenza non basta: bisogna spingersi oltre.

Foto sexy a casa sua - «Si trattava di pubblicizzare dei cosmetici. Ma oltre al volantinaggio, mi è stato chiesto se ero disponibile a fare delle foto sexy con i prodotti, a casa dell'inserzionista» ha raccontato a tio.ch/20minuti una candidata, che ha rifiutato l'offerta senza sporgere denuncia. La Polizia cantonale conferma che non sono aperti procedimenti nei confronti dell'autore degli annunci. 

Facciamo una prova - Non ci resta che provare ad adescare l'adescatore. Servendoci di una complice, proviamo a fissare un incontro per capirne le intenzioni. Dopo aver chiesto delle foto della candidata, l'offerta passa dal volantinaggio alle foto sexy, fino alla proposta di girare un video hot. Le domande – «Ti piace fare sesso? Andiamo a casa tua?» – non sono esattamente quelle che ci si aspetterebbe ad un colloquio di lavoro.

«Non faccio male a nessuno» - L'appuntamento è in un bar di Lugano. Al tavolo della nostra complice si è presentato un giovane sulla trentina, del Locarnese, amichevole. Avvicinato da tio.ch/20minuti (vedi foto) si giustifica: «Non faccio male a nessuno» assicura «e l'offerta di lavoro è reale». Come prova mostra uno stock portatile di cosmetici di un noto marchio straniero. 

Pericolo in rete - L'azienda, che lavora tramite passaparola e catene di venditori indipendenti, non risponde del comportamento del distributore (che deplora). Il 30enne locarnese dal canto suo ammette di avere approfittato degli annunci «per procacciarmi delle avventure» e assicura che non lo farà più. «Li cancellerò» promette. Dopo alcuni giorni ecco però spuntarne uno nuovo, stesso portale stesso numero di telefono: «Cercasi ragazza con occhiali per apertura di un negozio di ottica» si legge. Eventuali candidate, siete avvisate.    

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