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MONTECENERICompodino, irregolare ma ancora operativa: «Il Cantone se n'è lavato le mani»

19.06.18 - 17:01
Il Municipio ammette di essere a conoscenza dei problemi dell’azienda che smaltisce il verde, e promette una soluzione: «A breve un bando di concorso. Nel frattempo avevamo bisogno di loro»
Compodino, irregolare ma ancora operativa: «Il Cantone se n'è lavato le mani»
Il Municipio ammette di essere a conoscenza dei problemi dell’azienda che smaltisce il verde, e promette una soluzione: «A breve un bando di concorso. Nel frattempo avevamo bisogno di loro»

MONTECENERI - Cosa ci fa un camion della Compodino a Monteceneri?  La ditta, che ha un impianto di compostaggio situato sul Piano di Magadino e da quasi 30 anni lavora senza licenza edilizia, sembra ancora in attività nonostante una recente sentenza del Tribunale federale di fatto confermasse la sua irregolarità.

Le ragioni ce le spiega il segretario comunale Giacomo Sciaroni: «È stata una decisione politica dovuta all’incombenza di doverci liberarci del verde accumulato». Sciaroni non nasconde di essere a conoscenza del problema con la ditta in questione: «Abbiamo chiesto lumi al Dipartimento del Territorio, ma non sono stati perentori». Perché proprio la Compodino? «Per un discorso di continuità - ammette il segretario comunale -, era la ditta con cui collaboravamo da anni».

Cantone evasivo - Più polemico è il municipale Andrea Daldini: «Noi abbiamo chiesto al Cantone cosa fare. Ci è stato risposto che dovevamo prendere una decisione politica. In pratica se n'è lavato le mani. Abbiamo chiesto una lista delle ditte autorizzate e ci è stato risposto picche. Ci siamo dovuti arrangiare. La necessità contingente ci ha spinti a richiamare la Compodino».

Una soluzione sarà comunque trovata nel breve termine: «Abbiamo già realizzato un bando di concorso che sarà pubblicato a breve. Ovviamente siamo alla ricerca di una ditta che risponda a tutti i requisiti di legge».

Il caso Compodino - Il 5 ottobre il Tribunale federale ha emesso una sentenza che revocava alla Compodino l’appalto concesso dal Municipio di Locarno per il ritiro e lo smaltimento degli scarti vegetali per il triennio 2017-19.

L’azienda lavora infatti su un sedime dove per il Piano regolatore non è previsto l’utilizzo a scopo industriale. E di conseguenza non ha la licenza edilizia. Solo chi «rispetta l’ordinamento giuridico» ha diritto di partecipare all’aggiudicazione di beni o prestazioni, ha sentenziato il Tribunale federale.

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