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SORENGOCampagna contro il cancro al colon: 1'600 test distribuiti

24.05.18 - 09:18
La Clinica Sant'Anna si è fatta promotrice della sensibilizzazione dal 19 febbraio al 3 marzo
TiPress
Campagna contro il cancro al colon: 1'600 test distribuiti
La Clinica Sant'Anna si è fatta promotrice della sensibilizzazione dal 19 febbraio al 3 marzo

SORENGO - La Clinica Sant’Anna, grazie alla collaborazione con i medici di famiglia ticinesi, dal 19 febbraio al 3 marzo scorsi, si è fatta promotrice di una campagna di depistaggio del cancro al colon. Il test che individua la presenza di sangue nascosto (occulto) nelle feci è stato offerto gratuitamente a tutti i pazienti. Visto il successo dell’iniziativa molti medici, alla fine di queste due settimane, hanno chiesto ulteriori test fino ad arrivare alla cifra finale di quasi 1.600 test distribuiti tra quelli inviati ai medici del territorio e quelli dati ai pazienti che si sono presentati in Clinica e che facevano parte della popolazione per cui vi è l’indicazione di eseguire il test.

Questo ha permesso di identificare 16 pazienti con un test positivo, che sono quindi stati immediatamente segnalati al loro medico curante per organizzare il seguito delle investigazioni. In questi casi si procede con una colonscopia che permette di mettere in evidenza un polipo, cioè lo stadio "precoce" del tumore, ed esciderlo risolvendo definitivamente il problema, oppure una malattia ad uno stadio più avanzato che viene poi trattata dal chirurgo. Essendo questi pazienti generalmente asintomatici, la messa in evidenza di sangue occulto nelle feci permette la maggior parte delle volte di identificare piccoli tumori ad uno stadio molto precoce.

In Svizzera il cancro dell’intestino è uno dei tumori più diffusi e che portano purtroppo ancora ad un gran numero di decessi. Il rischio di cancro all'intestino aumenta chiaramente a partire dal 50° anno di età. La particolarità di questo tumore è che la sua trasformazione maligna dura circa 10 anni, un periodo durante il quale la malattia può essere individuata e curata con esito positivo. E questo è proprio lo scopo delle campagne di depistaggio che, fortunatamente, sono organizzate regolarmente dalle diverse istituzioni preposte presenti sul territorio.

«È un piacere constatare come questi programmi, dal costo contenuto e per nulla invasivi, permettano di trattare rapidamente dei pazienti evitando lo svilupparsi di patologie spesso gravi che, se non prese in tempo, necessitano in seguito di trattamenti pesanti ed onerosi» afferma Francesco Volonté, Direttore sanitario della Clinica Sant’Anna. E aggiunge: «Anche al di fuori della fascia di screening, ossia anche in persone giovani, qualora vi siano sintomi come un sanguinamento rettale, è fondamentale rivolgersi ad uno specialista per approfondirne le cause. Anche se i tumori del colon e del retto sono meno comuni al di sotto dei 50 anni, non significa che non si possano verificare».

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