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Bloccati a Zermatt da due giorni: «La prendiamo con il sorriso»

BELLINZONA / VALLESEBloccati a Zermatt da due giorni: «La prendiamo con il sorriso»

22.01.18 - 16:42
Due coppie di ticinesi, con una bimba di 11 mesi, sono costrette a prolungare il loro weekend sulla neve. Un lavoratore stagionale proveniente da Locarno: «Siamo isolati, ma stiamo alla grande»
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Bloccati a Zermatt da due giorni: «La prendiamo con il sorriso»
Due coppie di ticinesi, con una bimba di 11 mesi, sono costrette a prolungare il loro weekend sulla neve. Un lavoratore stagionale proveniente da Locarno: «Siamo isolati, ma stiamo alla grande»

ZERMATT - Zermatt è rimasta isolata ancora una volta questo weekend. E al momento non è ancora chiaro quando i turisti potranno lasciare la località. La linea ferroviaria è stata interrotta sabato a mezzogiorno sul tratto tra Visp e St. Niklaus. Attorno alle 22 lo stesso destino è toccato alla linea Täsch-Zermatt.

Tra le persone bloccate nella località sciistica ci sono cinque ticinesi, due giovani coppie con una bimba di 11 mesi. «Siamo arrivati venerdì sera. Abbiamo lasciato l’auto a Täsch e abbiamo preso il trenino. Sabato i ragazzi sono andati a sciare e in serata ha iniziato a nevicare. Domenica mattina - ci racconta Bea - il fratello del mio fidanzato ci ha scritto che saremmo rimasti bloccati».

Solo in elicottero - I ragazzi hanno quindi controllato la pagina Facebook di Zermatt, in cui veniva confermato che la località era isolata dalle 22 di sabato. In stazione, però, nel pomeriggio di ieri era pieno di gente che in fila aspettava il proprio turno in elicottero. «La priorità veniva data a chi non stava bene o era rimasto ferito, come pure a chi aveva un aereo da prendere per tornare a casa».

Le condizioni meteo, però, hanno impedito alla maggior parte delle persone che avevano acquistato il ticket da 70 franchi di riuscire a partire. «Noi non l’abbiamo preso in considerazione, perché nevicava troppo e con la bimba non sarebbe stata una buona idea».

Vacanza “obbligata” - Il weekend sulla neve si sta trasformando in una mini-vacanza che non si sa quando finirà. «Non possiamo fare altrimenti, quindi cerchiamo di prenderla come viene. Al lavoro abbiamo avvisato e utilizziamo dei giorni di vacanza. E indossiamo gli stessi vestiti. L’hotel ci ha concesso di alloggiare ancora lì, ma ovviamente il prezzo lo decidono loro, anche se ci sono venuti incontro».

Oggi lasciare Zermatt è stato ancora impossibile. «Ci hanno detto di non uscire dal villaggio, anche perché in alto stanno provocando delle piccole slavine. Forse domani nel tardo pomeriggio potremo partire, ma dipende dal tempo». Nel frattempo, a mezzogiorno ha smesso di nevicare.

«Siamo isolati, ma stiamo alla grande» - La conferma che tutto va bene arriva pure da M.C, un ragazzo ticinese di Locarno che lavora come stagionale nella località turistica vallesana. «Non ci siamo accorti di nulla. I negozi di alimentari qui sono sempre aperti. Le strade sono pulite e i turisti fanno festa nei vari bar». Insomma si può ben dire che l'isolamento non pesa per nulla ai residenti.  «Siamo isolati, ma stiamo alla grande», conclude il locarnese.

La situazione viene monitorata e nelle prossime ore la polizia farà il punto della situazione.

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