Cerca e trova immobili

CANTONEDimmi come scrivi, ti dirò che lavoro fare

22.01.18 - 06:30
In aumento in Ticino il numero di persone che chiedono consulti grafologici in vista di un cambiamento professionale, complice la crisi e la necessità di reinventarsi
Fotolia
Dimmi come scrivi, ti dirò che lavoro fare
In aumento in Ticino il numero di persone che chiedono consulti grafologici in vista di un cambiamento professionale, complice la crisi e la necessità di reinventarsi

BALERNA - Ricominciare a scrivere con la carta e con la penna, invece di affidarsi sempre e solo alla tastiera del computer. Prendere in esame la propria grafia; la pressione sopra il foglio, la dimensione delle lettere, gli spazi che intercorrono fra due parole. Poi decidere che professione scegliere, davanti a un lavoro che magari non c'è più e l'urgenza di mutare, rinnovarsi.

Da dipendenti a imprenditori di se stessi - La crisi ha portato anche a questo: la rivelazione della grafologia come scienza attraverso la quale comprendere se il percorso con cui si vuol provare a ricominciare può essere quello giusto, oppure un grossolano errore. «Negli ultimi tempi è cresciuta la domanda di consulenze e la richiesta di profili grafologici finalizzati a un cambiamento professionale - racconta Maria Anna Zaramella, grafoanalista con studio a Balerna - Si tratta per lo più di persone che vogliono ritagliarsi una propria attività indipendente o che desiderano dare una svolta alla propria carriera, per scelta o per necessità.

Essere al posto giusto, ma troppi sono in quello sbagliato - Incontro dopo incontro, ha così deciso di ideare ad hoc e proporre un corso che, inserito come novità fra le proposte del Cantone per la primavera, in un mattino e per 45 franchi, possa aiutare chiunque a prendere la decisione migliore. «È mia intenzione offrire uno strumento di autovalutazione. Mi sono resa conto quanto sia importante per le persone trovarsi al posto giusto, invece sono talvolta al posto sbagliato, inadatte al ruolo e quindi scontente».

Un corso per scegliere un nuovo lavoro - "Grafologia dell'orientamento professionale": per scoprire, «attraverso l'analisi della scrittura, le attitudini e le capacità individuali». Un unicum, in Svizzera e in Ticino; una maniera «per accompagnare all’autoconoscenza», un modo per attirare l'attenzione su una disciplina ancora poco nota in Ticino «a differenza di quanto accade in Italia o in Francia», dice Maria Anna Zaramella, una specializzazione in età evolutiva e rieducazione del gesto grafico nei bambini e un'esperienza trentennale che spazia dalla selezione del personale in azienda a consulti privati.

La candidatura stesa a mano torna di moda - «La scrittura è un utile strumento di integrazione ad altri test, in vista di un'assunzione - spiega - Certo oggi i mezzi tecnologici non aiutano la sua diffusione. Ciò nonostante, alcuni datori di lavoro, specie quando devono reclutare apprendisti, chiedono una lettera di candidatura scritta a mano. E alcuni settori, come quelli delle banche, delle assicurazioni e delle società di sorveglianza, sono più attenti di altri».

Sulle prime, si bluffa e si tace - Curioso, invece, che sia il singolo a pensare di rivolgersi a lei per capire se la strada che disegna per se stesso è opportuna o imperfetta. «La gente arriva spesso chiedendomi soltanto un profilo di personalità. Indagando, scopro che il motivo che li ha spinti da me, il loro scopo ultimo, è la volontà di un cambiamento professionale. A quel punto, il mio intervento consiste dapprima nell'informarmi sull'attività e le attitudini necessarie a svolgerla al meglio, poi nel valutare se la persona ne è in possesso, attraverso ciò che rivela la scrittura».

La scrittura sa chi siamo. Noi non sempre - Ultimo caso degno di rilievo, un impiegato che voleva riprendere gli studi  in campo economico interrotti da ragazzo. «La sua grafia rivelava che aveva le qualità necessarie: era brillante, duttile, costante, quindi gli ho consigliato di seguire il suo sogno. Altre volte, sia pur a malincuore, bisogna invece fermare le persone e invitarle a riflettere. La percezione che hanno di sé non sempre è realistica».

L'interesse non basta, servono i talenti - «Inoltre, si tende a credere che avere un forte interesse in qualcosa sia sufficiente per emergere. Invece non basta. Servono soprattutto attitudini e abilità. La scrittura può rivelarle, attraverso segni pilota che hanno molto da dire su temperamento, energia, capacità autoaffermative, concretezza e relazione con gli altri».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Tato50 6 anni fa su tio
E se sono analfabeta sarò un ottimo "operatore ecologico" (con tutto il rispetto per la categoria).
NOTIZIE PIÙ LETTE