Cerca e trova immobili
La decisione di trasferire il Museo cantonale di storia naturale a Locarno non è piaciuta in Leventina. Si valuta di adire le vie legali
FAIDO - Il Comune di Faido, attraverso un comunicato stampa, esprime il proprio «rammarico» e la propria «delusione» per la decisione di ieri del Consiglio di Stato di trasferire il Museo cantonale di storia naturale a Locarno.
«Con la candidatura quale nuova sede del Museo, per Faido e la Leventina si presentava la possibilità di invertire una tendenza negativa (occupazione e calo demografico) che preoccupa ormai da anni, ma il Consiglio di Stato non ha saputo cogliere questa straordinaria opportunità, mortificando le speranze di un’intera regione»
Una decisione difficile da comprendere per il comune leventinese «che fa male e che avrà a medio termine delle ripercussioni gravi che riguarderanno in primis la sopravvivenza stessa della vecchia linea ferroviaria, come pure di altri servizi importanti che sono indispensabili per garantire alla nostra regione un’attrattiva residenziale e una qualità di vita dignitosa».
Anche le modalità con cui la decisione è stata presa lasciano l’amaro in bocca: «siamo infatti venuti a sapere dalla stampa della decisione di attribuire il Museo ad un Comune che nemmeno ha presentato una candidatura, mentre l’informazione ai Comuni interessati è giunta solo quest’oggi, giovedì».
Non solo, il Comune sta addirittura valutando con l’aiuto di giuristi, le possibilità per intraprendere tutti i passi legali a disposizione per contrastare la decisione. Insomma, l’iter per la nuova sede del Museo di storia naturale potrebbe non essere terminato.
