L'associazione chiede alla multinazionale Essity (proprietaria del marchio tempo) di non utilizzare cellulosa fornita da aziende che disboscano i boschi del nord
BELLINZONA - Il gruppo regionale ticinese di Greenpeace ha portato nella Svizzera italiana la campagna internazionale «Salviamo la foresta boreale».
Con questa campagna Greenpeace chiede alla multinazionale Essity, proprietaria del marchio Tempo, di non utilizzare cellulosa fornita da aziende
che disboscano la Grande Foresta del Nord, corona verde del nostro pianeta, area forestale di grande pregio che ospita popolazioni indigene sempre più sotto pressione e molte specie animali che vengono private del loro habitat.
Greenpeace - tramite una nota stampa - sottolinea che «l’utilizzo di fazzoletti e di articoli igienici usa e getta non può avvenire a scapito delle foreste e del clima. Senza un rapido intervento di salvaguardia, le foreste boreali, prezioso ecosistema che rappresenta quasi un terzo delle foreste rimaste sulla terra,
scompariranno per sempre e sarà più difficile affrontare il riscaldamento globale, in quanto la deforestazione sta causando il rilascio di enormi quantità di CO2».
I volontari dell'associazione ambientalista hanno organizzato - sabato scorso a Bellinzona - uno stand informativo e offerto fazzoletti di stoffa cuciti da cittadini di tutta la Svizzera per proteggere simbolicamente le Grandi Foreste del Nord. I fazzoletti sono pure acquistabili online: «Una proposta per chi fosse alla ricerca di un regalo sostenibile, poiché i fondi raccolti saranno destinati ad attività in difesa delle foreste».
Chi fosse interessato a sostenere la campagna, può ancora firmare la petizione online.