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BERNA«La Svizzera non è pronta alla svolta energetica»

05.12.17 - 16:37
Quattro indicatori su sette, nell'indice sviluppato dall'Alleanza Ambiente, presentano valori nettamente insufficienti
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«La Svizzera non è pronta alla svolta energetica»
Quattro indicatori su sette, nell'indice sviluppato dall'Alleanza Ambiente, presentano valori nettamente insufficienti

BERNA - La Svizzera non è ancora pronta per la svolta energetica. Ne sono convinte le organizzazioni che formano l'Alleanza Ambiente: quattro dei sette indicatori principali dell'indice da loro sviluppato in merito presentano valori definiti nettamente insufficienti.

Con il plebiscito alla Strategia energetica 2050, approvata in maggio, il popolo ha ha dato un nuovo slancio verso una Svizzera libera da nucleare ed energie fossili, scrivono oggi in un comunicato congiunto WWF, Pro Natura, Greenpeace, Associazione traffico e ambiente e Fondazione svizzera per l'energia.

L'ultimo indice della svolta energetica tuttavia non riflette ancora questo dinamismo. Si osserva in effetti un marcato ribasso alla voce auto-approvvigionamento di energia (sceso in un anno dal 44 al 22% dell'obbiettivo). In particolare, i laghi di accumulazione hanno prodotto poca elettricità, sottolineano le associazioni ecologiste. Tutt'altro che soddisfacente la situazione anche per quel che concerne l'efficacia energetica del traffico individuale e degli edifici, ferma allo 0% del traguardo fissato e dunque lontanissima dalla meta.

Altre critiche arrivano al parco veicoli (etichettato come il più nocivo per il clima di tutta l'Europa occidentale) e alla continua installazione di riscaldamenti a nafta e gas, già scomparsi da altri Paesi.

Qualche barlume di speranza arriva dall'indicatore "Efficacia energetica" in timido miglioramento (ora all'11% dell'obbiettivo, era al 3%) e da quello "Uscita dal nucleare", passato dal 7 al 9% in quanto la disattivazione dell'impianto atomico argoviese di Beznau I in atto da marzo 2015 ha provocato una riduzione delle scorie radioattive.

Riassumendo, quattro indicatori su sette presentano valori pessimi, fra il 9 e il 58% dell'obbiettivo. La Svizzera deve almeno raddoppiare le proprie ambizioni in materia di protezione climatica per riuscire a tramutare in realtà la svolta energetica, afferma Alleanza Ambiente.

L'indice su cui si basano queste considerazioni esiste dal 2014 e viene realizzato con cadenza annuale. Non si basa su pianificazioni politiche, bensì sullo stato effettivo della transizione energetica valutando dati disponibili pubblicamente.

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COMMENTI
 

Lore62 6 anni fa su tio
Esattamente! ;-) Nel 2016 l'Agenzia internazionale per l'energia rinnovabile ha visto aumentare la capacità globale di generazione di energia rinnovabile di ben 161 gigawatt (GW)! Aveva previsto che entro la fine del 2016, la capacità di energia rinnovabile del pianeta aveva raggiunto una cifra stimata di 2.006 GW. Si aggiunge che i dati hanno dimostrato che la capacità di energia rinnovabile è cresciuta del 8,7 per cento, con 71 GW di energia solare in testa, l’energia eolica cresciuta di 51 GW, idroelettrica di 30 GW e le bioenergetiche di 9 GW. Stiamo assistendo a una trasformazione della produzione di energia in tutto il mondo, e questo si riflette in un altro anno da record raggiunte da queste energie rinnovabili. Questa crescita nella distribuzione sottolinea il crescente business per le energie rinnovabili che hanno anche molteplici benefici socio-economici in termini di alimentare la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e migliorare il benessere dell'uomo e l'ambiente! Accelerare questo slancio avrebbe bisogno di investimenti extra al fine di muoversi decisamente verso la decarbonizzazione ed eliminazione delle centrali nucleari del settore energetico e raggiungere gli obiettivi climatici. Noi, uno dei paesi più ricchi al mondo, nel 2050 continueremo sostenere e tenere accese le centrali nucleari più vecchie del pianeta, accumulando spazzatura radioattiva che nessuno vuole o sa dove "buttare"...almeno fino al prossimo disastro!

interceptors 6 anni fa su tio
Bello sforzo! La svizzera è il fanalino di coda nel sussidi agli impianti alternativi. Basti pensare che in eu ogni KW/h prodotto da fotovoltaico è pagato 0.60euro e in svizzera 0.07CHf.....se non incentivi massicciamente come ha fatto e fa l'eu, molti si rendono conto che il verde non conviene...

Equalizer 6 anni fa su tio
I sognatori ci sono da sempre, solo che una volta non erano molesti come oggi!

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
Anche gli ignoranti ci sono sempre stati, solo che una volta la loro opinione era relegata all'osteria.

F.Netri 6 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Infatti! Oggi inondano anche la rete, con i loro sermoni.

gigipippa 6 anni fa su tio
È giunto il momento di spendere i fondi donati all`estero in casa propria.

Bandito976 6 anni fa su tio
Parco veicoli piú nocivo di tutta l'europa???? In svizzera non penso proprio. Semmai sará quello d'importazione (e anche i sassi lo sanno a quale mi riferisco)

interceptors 6 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Forse perché girano più "macchinoni", rispetto alla media europea...un po gelosi??

F/A-18 6 anni fa su tio
Abbiamo tanti fiumi e rivali, prevedo mulini ad acqua un po' ovunque e la rivalutazione della buiott.

Tarok 6 anni fa su tio
certo spegnere le centrali nucleari senza una valida alternativa è una mossa azzeccata. ci scalderemo con i notkocher
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