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CANTONEPasso avanti per il CCL di vendita al dettaglio

29.11.17 - 14:43
Alla SECO spetta ora il compito di verificarne i contenuti ed evidenziare gli articoli meritevoli di obbligatorietà vincolante
Keystone
Passo avanti per il CCL di vendita al dettaglio
Alla SECO spetta ora il compito di verificarne i contenuti ed evidenziare gli articoli meritevoli di obbligatorietà vincolante

LUGANO - Il DFE ha trasmesso ieri alla SECO l’istanza per il conferimento dell’obbligatorietà cantonale per il CCL del personale di vendita al dettaglio valido per il cantone Ticino. Con questo atto, il competente ufficio cantonale conferma il raggiungimento delle premesse numeriche (quorum).

Si apre pertanto ora una nuova fase della procedura: alla SECO spetta infatti ora il compito di verificare i contenuti del CCL ed evidenziare gli articoli meritevoli di obbligatorietà vincolante (ad esempio, diritto alla 13esima mensilità e orario di lavoro).

La CPC vendita saluta con soddisfazione questo passaggio formale di competenze tra autorità cantonali e federali. La tenace attività della nuova comunità contrattuale, la verifica meticolosa nel censire i negozi attivi in Ticino ed in particolare la difficile raccolta delle firme necessarie per quorum dei datori di lavoro, vista l’eterogeneità del settore, sono stati ora convalidate dall’autorità cantonale.

Il CCL entrerà in vigore allorquando il decreto di obbligatorietà cantonale sarà cresciuto in giudicato. Con esso, entrerà parallelamente in vigore la nuova Legge sulle aperture ticinesi in occasione del referendum posto in votazione lo scorso mese di febbraio 2016.

La CPC vendita – prendendo atto con serenità dei ricorsi annunciati da più parti – continua la sua attività nell’ipotesi di una entrata in vigore del CCL e della nuova LAN verso la metà dell’anno 2018.

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