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CANTONE «A rischio l’informazione ai consumatori, soprattutto in Ticino»

26.11.17 - 20:00
La presidente dell’ACSI preoccupata per il ventilato taglio dei contributi federali alle organizzazioni
Tipress
«A rischio l’informazione ai consumatori, soprattutto in Ticino»
La presidente dell’ACSI preoccupata per il ventilato taglio dei contributi federali alle organizzazioni

LUGANO/BERNA - «L’abolizione delle sovvenzioni metterebbe a rischio l’informazione indipendente destinata ai consumatori». Così Evelyne Battaglia-Richi, presidente dell’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI), sulla proposta della Commissione delle finanze del Consiglio nazionale di tagliare gradualmente i contributi federali alle organizzazioni dei consumatori (nei prossimi giorni se ne parlerà in Parlamento). Un taglio che, secondo la nostra interlocutrice, andrebbe in particolare a discapito della nostra regione linguistica, come pure della Romandia. «Se ci dovessimo ridurre a riprendere l’informazione prodotta oltre San Gottardo, perderemmo il tratto regionale».

Si parla di sovvenzioni federali per un milione di franchi all’anno (l’ACSI ne riceve 147’000). Inizialmente il contributo potrebbe essere dimezzato, per poi andare verso l’abolizione. Questi soldi sono destinati al finanziamento dell’informazione rivolta ai consumatori: riviste, pubblicazioni, test, piattaforme digitali e altri progetti analoghi. «Certo, il consumatore può orientarsi online - sostiene Battaglia-Richi - ma quando le informazioni sono così variegate, ci vuole qualcuno che si basi su dei criteri precisi per permettere ai cittadini di prendere le decisioni giuste». L’attività informativa svolta dalle organizzazioni come l’ACSI è dunque da considerare come fondamentale, anche dal punto di vista della legge: «Se venisse a mancare, la Confederazione dovrebbe trovare un’alternativa».

Le organizzazioni indipendenti, ricorda inoltre la presidente dell’ACSI, si possono schierare a difesa dei consumatori, poiché sono slegate da qualsiasi interesse: «Se per esempio in un contratto c’è qualcosa che non va, noi lo possiamo dire apertamente» conclude.

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COMMENTI
 

Bandito976 6 anni fa su tio
Certo che tagliano. Hanno appena versato un miliardo all'UE.
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