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LUGANOConferenza “La medicina di punta oggi in Ticino”

23.11.17 - 11:23
Il 28 novembre l'USI offrirà un tavolo esclusivo di discussione al quale siederanno i principali attori del sistema sanitario locale
Conferenza “La medicina di punta oggi in Ticino”
Il 28 novembre l'USI offrirà un tavolo esclusivo di discussione al quale siederanno i principali attori del sistema sanitario locale

LUGANO - La medicina di punta è una tematica di grande attualità per il Ticino che sta da tempo concentrando i propri sforzi nella definizione del sistema sanitario più appropriato per attrarre e mantenere alle nostre latitudini i mandati MAS (Medicina Altamente Specializzata). Un obiettivo importante, intorno al quale ha preso vita un dibattito acceso che si arricchisce di giorno in giorno di nuovi punti di vista e in cui il dialogo gioca un ruolo cruciale. In questa logica la conferenza del prossimo 28 novembre all'USI offrirà un tavolo esclusivo di discussione al quale siederanno i principali attori del sistema sanitario locale che, per l'occasione, si confronteranno sulla questione.

Il dibattito sull'acquisizione dei mandati MAS, sulla medicina di prossimità e sul posizionamento del Ticino nella mappa delle eccellenze della sanità elvetica è quanto mai ricco ed attuale, come dimostra l'interrogazione inoltrata al Consiglio di Stato lo scorso 13 novembre. Un atto che concorre a riportare l'attenzione sulla politica sanitaria locale e sul ruolo del nostro cantone, che dà chiari segnali di voler brillare nel firmamento della sanità nazionale, come dimostra la creazione della Facoltà di Scienze biomediche all'USI, il cui Master aprirà i battenti nel 2020. Se da un lato l'obiettivo appare chiaro, dall'altro lato è in corso un confronto animato su come raggiungerlo. Emergono infatti posizioni contrastanti su temi centrali, come la concentrazione o meno dell'offerta ospedaliera di punta in un unico ospedale cantonale.

Il dibattito si delinea quindi quanto mai caldo, ponendo sul tavolo quesiti di peso: a che punto è il Ticino quando si parla di medicina di punta? Quale il ruolo degli attori coinvolti? Esiste una via per la collaborazione tra pubblico e privato? Come si colloca il paziente in questo scenario? Il compito di cercare le risposte spetterà ai principali attori della sanità ticinese che si confronteranno all'USI il prossimo 28 novembre nell'ambito della conferenza "La medicina di punta oggi in Ticino". Dopo il saluto di benvenuto di Mario Bianchetti, Decano della Facoltà di scienze biomediche all'USI, prenderanno la parola il Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità, Paolo Beltraminelli, e Carlo De Pietro, Professore presso il Dipartimento di economia aziendale, sanità e sociale, SUPSI. A seguire, i punti di vista del mondo sanitario pubblico, con il Prof. Raffaele Rosso, primario del Servizio di chirurgia dell’Ospedale Regionale di Lugano, e con il suo successore dal 2018, il Prof. Pietro Majno-Hurst, e della sanità privata con Christian Camponovo, Direttore della Clinica Luganese Moncucco. Andreas Cerny, Direttore della Fondazione Epatocentro Ticino, illustrerà poi i risvolti della MAS per i pazienti, mentre Peter Suter, Presidente di Swiss Medical Board, fornirà una visione nazionale del tema.

La conferenza, aperta a tutti, si svolge nell’ambito della piattaforma annuale di discussione dell’eccellenza e della sostenibilità del sistema sanitario, organizzata congiuntamente da Fondazione Epatocentro Ticino, EOC e USI. Il dibattito prenderà il via alle 17.15 e chi desiderasse partecipare può ancora iscriversi a media@epatocentro.ch.

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