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SESSAChi ha voglia di darsi alla polenta? «Ci vuole costanza, amore e vöja da fan»

22.11.17 - 18:25
Dopo anni di attività, Tiziana Poretti cerca qualcuno che rilevi la sua attività di street food “Polenta fö da ca”
Chi ha voglia di darsi alla polenta? «Ci vuole costanza, amore e vöja da fan»
Dopo anni di attività, Tiziana Poretti cerca qualcuno che rilevi la sua attività di street food “Polenta fö da ca”

SESSA - Forse non tutti la conosceranno per nome, ma di sicuro se chiedete nel Malcantone di “quella che fa la polenta”, vi indicheranno lei: Tiziana Poretti. Ormai sette anni fa si lanciò nell’avventura dello street food, nel modo più semplice e ticinese che ci sia: un paiolo, acqua e farina di mais. Prima a Sessa, poi anche a Caslano e Novaggio.

Da qualche giorno su Facebook è apparso l’annuncio: «Cerchi un lavoro al mattino? Autonomo a contatto con persone? Voglio lasciare la mia attività in buone mani! Creata con amore e costanza! Contattami e ne discutiamo!». Eh sì, Tiziana “esce dal giro”. Come mai? «Continuerò a farlo a Sessa a titolo volontario, ma ho anche uno studio di podologia e un altro part-time. Non ce la faccio più con il tempo», ci racconta. Anche perché sono sempre più le persone o gli enti che la contattano per un evento o per una festa: «Ricevo tantissime richieste». Poi, ancora, ci sono i sempre più numerosi festival di street food a cui partecipare.

A chiudere, però, non ci pensa, preferisce che qualcun altro prosegua l’avventura: «Ci tengo molto. Mi dispiacerebbe lasciarlo perdere, non tanto per i soldi, ma soprattutto per l’impegno che ci ho messo. Nei piccoli paesi bisogna farsi conoscere e guadagnarsi la fiducia».

Quali doti servono per essere un preparatore di polenta ambulante? «Serve molta costanza, a volte nei paesi non c’è nessuno e si vende poco. Poi ci vuole il piacere di conoscere le persone e di ricordarsele. E soprattutto ci vuole vöja da fan, perché si è fuori con il caldo, con il freddo, con il vento». Si lavora soprattutto la mattina: «Io esco di casa alle 8, alle 9 accendo l’acqua e alle 11.30 inizio la distribuzione, che dura fino alle 13/13.30. Tornata a casa metto a mollo il paiolo e la sera non resta che lavarlo».  

«Mi piacerebbe trovare qualcuno che non ha un lavoro o che lavora solo d’estate», spiega. La cessione non sarebbe gratuita, ma nemmeno costosa ci assicura: «È un prezzo abbordabile, a dire la verità voglio solo finire di pagare la macchina». Tiziana, si sente da come ne parla, tiene molto alla sua creazione: «È il mio bambino, se qualcuno lo prende non lo abbandono, quindi sarei contenta di seguirlo e insegnargli tutto quello che serve».

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COMMENTI
 

pontsort 6 anni fa su tio
street food = cibo da strada Visto che in italiano ci sono i termini utilizzateli!
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