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CANTONEViolenza sulle donne: “Io dico no!”

22.11.17 - 09:45
Ti Press
Violenza sulle donne: “Io dico no!”

BELLINZONA - Il 25 novembre 2017, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si rinnova l’appuntamento con un’importante campagna di sensibilizzazione promossa da “COMUNDO”. Con questa azione si cercherà di arrivare là dove la violenza spesso si consuma in modo palese, cioè tra le mura di casa, attraverso la metafora del pane.

Saranno una settantina le panetterie della Svizzera italiana (la lista completa si trova su http://ow.ly/e6N530gxwp2) che il 25 novembre distribuiranno il loro pane utilizzando degli speciali sacchetti di sensibilizzazione accompagnati da opuscoli informativi con i numeri di emergenza. «Vogliamo però essere presenti anche là dove la violenza è più subdola, dove può moltiplicarsi perché non è evidente, cioè nella vita quotidiana di ognuno di noi. Vogliamo parlare e coinvolgere tutti i cittadini e le autorità che lo riterranno opportuno, chiedendo loro di metterci la faccia, esortando ognuno di noi a fare qualcosa di concreto per promuovere dei rapporti di genere basati sul rispetto e sulla fiducia».

Cos’è COMUNDO - COMUNDO (www.comundo.org/it) è la maggiore organizzazione svizzera di cooperazione allo sviluppo attraverso l’interscambio di persone. È il risultato dell’unione delle associazioni Inter-Agire e Bethlehem Mission Immensee (BMI) nell’organizzazione COMUNDO con sedi a Bellinzona, Friburgo e Lucerna. Attualmente conta circa un centinaio di cooperanti ‒ attivi in 7 paesi dell'America Latina, dell'Africa e dell'Asia ‒ che operano in collaborazione con associazioni locali per un mondo pacifico in cui le persone convivono all’insegna della parità di diritti, dell’autodeterminazione e del rispetto della diversità.

Cos’è la violenza domestica - La violenza domestica ha mille volti: si tratta di tutti gli atti di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo famigliare, tra partner attuali o precedenti. I suoi semi si nascondono nelle pieghe della società, nella quotidianità delle relazioni tra uomini e donne, negli stili di vita e nell’educazione. È purtroppo una realtà diffusa anche sul nostro territorio, ma spesso resta nascosta proprio perché avviene là dove si porta il pane quotidiano, cioè nelle case. Spesso inoltre chi ne è vittima non sa che vi sono dei servizi di aiuto che, garantendo l’anonimato, favoriscono l’attivazione di percorsi di uscita dalla violenza. Secondo la Polizia Cantonale nel solo Ticino nel 2016 vi sono stati una media di oltre due interventi al giorno per problemi di questo tipo e quest’anno purtroppo la tendenza sembra essere peggiorata, arrivando fino a tre casi al giorno.

 

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