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A sei mesi di distanza, alcuni cittadini di Gambarogno si oppongono nuovamente al regolamento comunale sui rifiuti, consegnate 600 firme: «Adeguamento non prima di giugno del 2019»
GAMBAROGNO - Non c’è pace per il pattume sulla sponda sinistra del Verbano: a sei mesi dall’approvazione della tassa sul sacco cantonale e dalla bocciatura del regolamento comunale di Gambarogno, sono state raccolte le firme per un nuovo referendum.
Questa volta ci si oppone alla modifica delle normative comunali decisa dal Consiglio comunale a ottobre. Le firme consegnate oggi alla Cancelleria comunale, come annuncia il blog La voce del Gambarogno, sono quasi 600 (ne bastavano 510). La richiesta è di rimandare l’introduzione della tassa «non prima di giugno del 2019», si legge nelle motivazioni diramate dai promotori.
Secono i referendisti esecutivo e legislativo non hanno tenuto conto del voto di maggio, quando la popolazione del comune sopracenerino aveva respinto con il 53% dei voti l'introduzione della tassa sul sacco voluta dal Municipio, approvando invece (con il 51,4%) quella cantonale.
Ma c’è di più, il comitato referendario chiede anche sconti per aziende, ristoranti e alberghi. Così come si contesta la doppia imposizione per chi ha un “monte” sul territorio comunale.
