Cerca e trova immobili
Bocche cucite al Dipartimento del Territorio sulla sospensione dei due dipendenti dell'azienda forestale cantonale. Ma spuntano altri episodi di maltrattamenti: il racconto di un genitore
BELLINZONA - Bocche cucite al Dipartimento del Territorio sui due dipendenti sospesi per abusi sessuali su un apprendista. Ma nell'azienda forestale del Cantone, dove il 50enne era maestro di tirocinio, le voci su comportamenti scorretti nei confronti dei ragazzi circolano da tempo. Stando alle informazioni raccolte nell'ambiente, l'uomo non era nuovo a rimproveri. Nel 2016 gli era già stata tolta la responsabilità dei tirocini, proprio a seguito di sospetti e lamentele da parte di alcuni genitori.
Intervistati diversi ragazzi - «Mio figlio tornava a casa raccontando di episodi di mobbing, segnalavamo la cosa ma i provvedimenti hanno tardato ad arrivare» racconta a tio.ch/20minuti il genitore di un altro ex apprendista sentito dalla Polizia cantonale. Niente di sessuale, in questo caso: ma comunque atteggiamenti gravi. Tanto che, a quanto risulta, il Dipartimento già un anno fa ha avviato un'inchiesta interna: sarebbero stati intervistati diversi apprendisti, che negli anni erano stati affidati al 50enne.
«No comment» - La Direzione del Dt, da noi contattata, non ha voluto rilasciare commenti. Oggetto delle segnalazioni, comunque, sarebbe stato «proprio il maestro di tirocinio» in quanto protagonista di comportamenti «al limite del mobbing» racconta il genitore.
«Modi maneschi» - Dagli scherzi goliardici alle mani addosso, sarebbero diversi i ragazzi presi di mira negli anni. Altri apprendisti, da noi contattati, parlano di modi «maneschi» e di un accanimento verso più allievi, fino ad arrivare, in alcuni casi, alle sberle. Un quadro che era noto da tempo al Cantone e a cui si è aggiunto, ora, almeno un episodio di violenza sessuale.
