Strascichi nell'inchiesta Paradise Papers. Anche un politico asconese ha collaborato con l'imprenditore finito nella bufera, nell'ambito di attività no profit sul Monte Verità
PARADISO - Strascichi a sorpresa per lo scandalo Paradise Papers. Mercoledì la ex consigliera federale Ruth Metzler si è dimessa dal ruolo di consulente presso una società di gestione patrimoniale di Zugo, dopo che il Tages Anzeiger aveva rivelato le implicazioni dell'azienda in presunte malversazioni legate a fondi del governo dell'Angola. Metzler ha dichiarato di «non essere mai stata al corrente» delle pratiche in questione. Ma non è finita qui.
Al centro dello scandalo, l'uomo d'affari svizzero-angolano Jean-Claude Bastos che, in realtà, non è un volto sconosciuto in Ticino. Stando al registro di commercio, l'imprenditore è stato attivo fino al 2012 nel ramo immobiliare nel Sottoceneri, dove ha risieduto.
Nel 2014 l'imprenditore ha invece fondato una società e un'associazione no profit con sede a Paradiso, con cui ha organizzato fino a poco tempo fa attività no profit tra cui un noto festival letterario ad Ascona, sul Monte Verità. La società è stata chiusa il mese scorso: ma dell'associazione fanno ancora parte un ex ambasciatore in pensione, una dirigente della suddetta società di Zugo e anche un ex politico asconese. Non è stato possibile raggiungere quest'ultimo per un commento.