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CHIASSOUn sorriso per salvare lo shopping

06.11.17 - 12:15
È la strategia delle piccole attività del Mendrisiotto per rilanciare le vendite in occasione della giornata mondiale della gentilezza
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Un sorriso per salvare lo shopping
È la strategia delle piccole attività del Mendrisiotto per rilanciare le vendite in occasione della giornata mondiale della gentilezza

CHIASSO - Un sorriso in più per rilanciare le vendite? È la strategia su cui puntano i commercianti del Mendrisiotto in occasione della giornata mondiale della gentilezza, in programma il prossimo 13 novembre. «Già a partire da oggi diamo vita alla settimana della gentilezza, in cui nei nostri negozi promuoveremo la filosofia dell’accoglienza con il sorriso» ci spiega dunque Carlo Coen, responsabile dell’iniziativa “Oggi sono gentile… più del solito” per la Società commercianti del Mendrisiotto (SCM). Un’iniziativa, proposta in collaborazione con GentleTUDE Switzerland, che prevede una locandina, una spilla (omaggio per i clienti) e un decalogo della gentilezza.

«Gesti semplici» - Si parla di accoglienza familiare, cordiale e con un sorriso. «Sono gesti semplici che possono però fare la differenza, convincendo il cliente a rivolgersi alle piccole attività commerciali» ci dice ancora Coen, sottolineando che «oggigiorno si tratta di qualcosa che viene dato per scontato, ma che scontato non è».

«Comprendere i bisogni dell’altro» - Le iniziative per la promozione della gentilezza esistono da circa vent’anni, ma è la prima volta che vi aderiscono dei commercianti del nostro cantone. I ticinesi sono sgarbati? Non secondo Cristina Milani, neopresidente del Movimento mondiale della gentilezza: «Lo dicono in tanti, ma io la penso diversamente: non ho mai avuto occasione di entrare in un negozio e di essere trattata male». Milani parla comunque della necessità della gentilezza: «Non vale solo per i commercianti, ma per tutti, anche nella vita privata: se non sono in grado di comprendere i bisogni dell’altro, non li posso risolvere».

Questione di prezzo - Certo, per reggere la concorrenza dei negozi d’oltre confine e degli shop online non si può comunque fare affidamento soltanto sulla gentilezza. È anche una questione di prezzo. «Da queste parti - assicura comunque Coen - stiamo facendo dei grandi sacrifici per mantenere i prezzi bassi, nel limite del possibile».

Dieci piaceri della gentilezza

    1. Vivere bene insieme: ascoltare ed essere pazienti
    2. Essere aperti verso tutti: salutare, ringraziare e sorridere
    3. Lasciare scivolare via le sgarberie e abbandonare l'aggressività
    4. Rispettare e valorizzare la diversità, grande fonte di ricchezza
    5. Non essere gelosi del sapere: comunicare, trasmettere e condividere
    6. Il pianeta è uno solo, non inquinare e non sporcare
    7. Ridurre gli sprechi: riciclare, riutilizzare e riparare
    8. Seguire la stagionalità e preferire i prodotti locali
    9. Proteggere gli animali: non sfruttarli, non maltrattarli e non abbandonarli
    10. Allevare gli animali in modo etico, non infliggere sofferenze
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Gentilezza

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COMMENTI
 

Tarok 6 anni fa su tio
mmmh lasciami pensare.....quasi quasi domenica non vado al bennet ma andrò a mendrisio a fare la spesa grossa

Bandito976 6 anni fa su tio
Risposta a Tarok
A san martino. Almeno aiuti i commercianti locali.

Zico 6 anni fa su tio
ma i commercianti ticinesi..sono ticinesi/residenti ? quando entro in un negozio ticinese, vengo accolto da un ticinese o da un residente? termino: ma quando entro in un negozio a servirmi è un ticinese/residente o un frontaliero? lo chiederò ai Vitta, Regazzi, Albertoni. o magari al Maggi che con un escamotage degno di Udini mi confermerà che nei negozi ticinesi lavora solo il 20% dei frontalieri. politici a pancia piena e a testa vuota!!!!!!!

Bandito976 6 anni fa su tio
Commercianti ticinesi con personale frontaliero. Dobbiamo fare la spesa in Ticino per favorire ancora di piú il flusso giá florido di mano d'opera straniera? In un articolo di tio si diceva che il personale impiegato presso le varie catene non arriva neanche al 20% dei residenti. Preferisco acquistare in piccoli negozi dove vendono prodotti locali.

navy 6 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Infatti! A sentire i vari Vitta, Regazzi, Albertoni (Camera di commercio) ed altri in giacca e cravatta e con la pancia piena, il residente deve dare prova di senso civico ed appartenenza del territorio, facendo la spesa in Ticino! Come NO! Noi facciamo la spesa qui e loro fanno lavorare i frontalieri! Una deficienza di obiettività, mista ad una ipocrisia di fondo che offende anche quelli che non hanno fatto che le elementari....... TICINO = CANTONE DI IPOCRITI!

navy 6 anni fa su tio
Ma fatemi ridere va! Sorridere fate sorridere! Come no! I polli!

chico2017 6 anni fa su tio
Si parla di commercianti ticinesi ticinesi?
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