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LOCARNO«Io, anziano incompreso, e le mie disavventure»

06.11.17 - 06:02
Enzo Perini, 76 anni, è un uomo che negli ultimi mesi è stato colpito da una lunga serie di problemi fisici. La sua è una storia emblematica. Pro Senectute: «Casi simili saranno sempre più frequenti»
«Io, anziano incompreso, e le mie disavventure»
Enzo Perini, 76 anni, è un uomo che negli ultimi mesi è stato colpito da una lunga serie di problemi fisici. La sua è una storia emblematica. Pro Senectute: «Casi simili saranno sempre più frequenti»

LOCARNO – Gli anziani ticinesi si sentono sempre più soli e incompresi. A dimostrarlo, le tante telefonate che settimanalmente riceve Pro Senectute. «Hanno difficoltà con le assicurazioni sociali, con la burocrazia, con la sanità» evidenzia il direttore Gabriele Fattorini. E c’è una storia, quella di Enzo Perini, 76enne di Locarno, che è emblematica. Un anziano che negli ultimi diciotto mesi è stato colpito da una lunga serie di problemi, fisici e non solo. «Prima ho avuto un ictus – spiega – poi sono caduto dalle scale. Ho una frattura al braccio. Non mi sento seguito dalle strutture sanitarie».

I più vecchi della Svizzera – Il Ticino diventerà una terra di “signor Perini”? D’altra parte le cifre indicano che il Ticino è il cantone con il maggiore numero di “over 65”. «Il 22% della popolazione è in pensione – dice Fattorini – circa 75'000 persone. Siamo di quattro punti percentuali sopra la media svizzera». E, visto che la speranza di vita aumenta sempre di più (al momento in Ticino è oltre gli ottant'anni, ed è tra le più alte al mondo), crescerà anche il numero di anziani in preda a difficoltà fisiche, psicologiche, finanziarie e sociali.

Dall’ictus alla caduta – Enzo Perini è stato un brillante anestesista. Oggi è un signore anziano che non si sente capito. Soprattutto da quello che una volta era il suo mondo. Quello della sanità. Nel 2016 ha subito un grave ictus di quarto grado. A giugno di quest’anno, dopo un’incredibile ripresa, cade dalle scale del suo palazzo. E si frattura la spalla. «L’ascensore nello stabile era bloccato a causa di lavori di manutenzione – ricorda – io abito al quarto piano. La mia caduta è stata rovinosa. Continuo a fare dentro e fuori dagli studi medici. Non capisco più niente».

Una vita stravolta – Insomma, una vita stravolta in pochi anni. Una frattura difficile da curare e che, a oltre quattro mesi di distanza, è ben lungi da essere guarita. Quella di Enzo Perini è una storia di ordinario smarrimento. Intanto, le cifre elaborate dall’Università di San Gallo indicano che in Svizzera il 19% degli anziani ha un forte bisogno di aiuto (in Ticino sono ben 6'000 gli anziani nelle case di riposo), a fronte di un 58% che è autosufficiente e di un 13% che ha solo una leggera necessità di sostegno.

Un crescente bisogno di sostegno – «L’evoluzione demografica implica che il potenziale numero di persone bisognose di aiuto sia destinato a crescere – sostiene Fattorini – per alcuni l’aumento della speranza di vita può coincidere con un processo che porta a una fragilità graduale della propria salute. Non solo. Molti anziani oggi si sentono a disagio nell’affrontare il servizio pubblico, nel fare valere i propri diritti. A volte hanno semplicemente bisogno di una mediazione, di essere accompagnati. Per ovviare a questa problematica, noi di Pro Senectute abbiamo aperto sportelli in ogni regione del cantone».

Si cercano volontari – Fattorini lancia poi un appello: «Siamo sempre alla ricerca di volontari, soprattutto nel Locarnese. Persone che mettano a disposizione qualche ora del proprio tempo per accompagnare magari gli anziani dal medico. Oppure semplicemente all’ufficio postale. Oppure in un negozio di telefonia. Molti anziani hanno grandi problemi con la digitalizzazione. Non sanno come gestirla. L’anziano, in particolare quando inizia ad avere difficoltà fisiche, è spesso in preda a una fragilità emotiva. Necessita di un supporto. Senza contare i drammi della solitudine. Anche per questo, Pro Senectute propone regolarmente attività ricreative e pranzi in compagnia».

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COMMENTI
 

tip75 6 anni fa su tio
il Beltra come tutta la schiera di invertebrati che abbiamo al governo sono più preoccupati a nascondere le loro malefatte che a preoccuparsi dei veri problemi della gente comune. Invece di continuare a preoccuparci dell'europa e dei migranti dovremmo occuparci della nostra gente e dei nostri problemi che sono tanti, tipo questo di questo signore cha ha diritto ad aiuto senza dover pregare che ci sia un volontario ad offririelo! e grazie a tutti coloro che offrono il proprio tempo a persone bisognose, grazie perché se aspettiamo il governo ci estinguiamo

bobà 6 anni fa su tio
Risposta a tip75
ESATTO CONCORDO AL 1000%

navy 6 anni fa su tio
Il numero di anziani, in canton Ticino come in altri cantoni, è in aumento. E' un fatto che, oramai e da anni, è un'evidenza. Mi rattristo nel percepire che questa evidenza demografica sia letta, in troppi casi, come un problema e non una fortuna. Prosenectute fa un lavoro egregio e li ringrazio con tutto il cuore. Fatta questa premessa mi chiedo. E' possibile continuare a gestire un fenomeno che, nei prossimi anni andrà a prendere sempre più importanza, attraverso il buon cuore ed il buon tempo di volonterosi volontari? La nostra politica è una politica di addormentati che, neppure in questo caso, fa prova di lungimiranza. Eppure non ci vuole una laurea in termo fusione nucleare per capire certe dinamiche legate all'invecchiamento della popolazione...... I volontari sono una fortuna ma quando non bastano, guardare da un'altra parte non serve...... Il signor Beltraminelli sarà al corrente di queste dinamiche oppure non è al corrente neanche di questo?

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a navy
ilo beltra è sereno. sereno come un giorno di pioggia. se non sa non sa, se sa non dice e se dice dice che non sa o sapeva.

Pepperos 6 anni fa su tio
Quanti pensano che i problemi stanno sempre fuori porta. Forza Signor.Enzo Un grazie hai collaboratori Prosenectute persone ecezionali.
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