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CUGNASCO-GERRADa mesi non paga l'affitto, nel rustico coltivava la canapa

26.09.17 - 06:04
La polizia irrompe nello stabile e scopre una piantagione indoor. Aperta un'inchiesta contro un 32enne che, nel frattempo, sembra essere sparito nel nulla con tutte le sue piantine
Da mesi non paga l'affitto, nel rustico coltivava la canapa
La polizia irrompe nello stabile e scopre una piantagione indoor. Aperta un'inchiesta contro un 32enne che, nel frattempo, sembra essere sparito nel nulla con tutte le sue piantine

CUGNASCO-GERRA – La canapa indoor continua a fare discutere nella Svizzera italiana. Dopo il recente caso di Vezia (emerso ieri), con una piantagione scoperta in seguito a un incendio, spunta un nuovo episodio. Stavolta ambientato in un rustico di Via Terricciuole, a Cugnasco-Gerra. Il protagonista è un 32enne di origini dominicane che da gennaio non pagava più l'affitto al suo locatario. In seguito alla procedura di sfratto, la Polizia comunale di Locarno ha rinvenuto un'importante quantità di vasi situata al piano superiore dell'edificio. «Più di un centinaio – racconta, amareggiato, il padrone di casa – nel frattempo il mio inquilino sembra essere sparito nel nulla. Lui e le sue piantine».

Nei confronti dell'uomo è stata aperta un'inchiesta per violazione della legge federale sugli stupefacenti. Da fine agosto risulta irreperibile, dopo essere stato licenziato dalla ditta di ponteggi dove lavorava. Sul suo conto, ci sarebbero precetti esecutivi per un ammontare di circa 40'000 franchi. «A me doveva 1'100 franchi al mese più le spese – dice il nostro interlocutore – ha smesso di pagare le bollette e le fatture. E non ritirava neanche più la corrispondenza. Mercoledì scorso sono stato costretto a fare intervenire la polizia, per forza. Prima di lui c'era una sua amica. Lui era subentrato in seguito».

Gli agenti, nello stabile abbandonato in uno stato di totale noncuranza, troveranno una sgradita sorpresa. «La polizia – riprende il proprietario del rustico – ha sequestrato le attrezzature e i vari prodotti fertilizzanti. Abbiamo subito notato che era stato fatto un buco nel soffitto perlinato in legno in modo da mettere un tubo per l’areazione».

Nonostante vivesse da mesi in quel rustico, il 32enne risulta domiciliato a Bellinzona-Gudo. Pur essendosi annunciato al Comune di Cugnasco-Gerra, e nonostante i richiami dell'Ufficio controllo abitanti. il giovane uomo non avrebbe mai presentato un documento d’identità. L'ultimo ammonimento gli era stato recapitato lo scorso 14 giugno, con la minaccia di un intervento di polizia.

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COMMENTI
 

Zico 6 anni fa su tio
non è facile sbattere fuori un inquilino. magari è straniero, profugo e vive con i soldi dell'assistenza ed ha dei figli. con questoi presupposti non si può sbattere fuori nessuno da casa. tribunale federale sentenziò: caso weiss a Tremona insegna

curzio 6 anni fa su tio
Ma il tipo che affitta il suo rustico... possibile che non sia riuscito a trovare un inquilino migliore?

budo76 6 anni fa su tio
Cercarlo,trovarlo, schiaffi,lavori forzati fino a quando ha pagato tutto..Poi a calci fino a Chiasso con un biglietto di sola andata per il suo paese.Raus

donzella 6 anni fa su tio
To... i comuni con gli svizzeri sono sempre molto puntigliosi... gli stranieri che spadroneggino... e chi se ne frega se non porta i documenti per mesi e mesi

87 6 anni fa su tio
[...]da gennaio non pagava più l'affitto al suo locatario. Tio, il locatario è l'inquilino, è il LOCATORE il proprietario dell'ente locato, la persona che in questo caso non riceve l'affitto.

polemica67 6 anni fa su tio
Risposta a 87
Non hai idea degli errori che trovo giornalmente su tio...incredibile!
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