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BEDANOVenduta la Aduno SA, che ne sarà dei 146 dipendenti?

11.08.17 - 06:10
Il nuovo proprietario ha sede a Zurigo, il timore è che voglia trasferire lì le attività cedute da Aduno Group, specialista elvetico dei pagamenti cashless che invece continuerà a operare a Bedano
Venduta la Aduno SA, che ne sarà dei 146 dipendenti?
Il nuovo proprietario ha sede a Zurigo, il timore è che voglia trasferire lì le attività cedute da Aduno Group, specialista elvetico dei pagamenti cashless che invece continuerà a operare a Bedano

BEDANO - Che stesse per succedere qualcosa di grosso «si sentiva nell'aria» e si chiacchierava nei corridoi, tanto che la voce settimana scorsa era giunta fino ai sindacati. Con il senno di poi e di oggi, quei trasferimenti di qualche dipendente nella sede di Zurigo, che a quei tempi dubbi un po' destavano, si leggono ora sotto una luce diversa. Aduno SA, unità del leader elvetico dei pagamenti cashless Aduno Group, che dal 2006 gestisce prevalentemente a Bedano le attività legate all'accettazione delle carte nei negozi e alla diffusione dei terminali di pagamento senza contanti, è stata acquisita da Six Payment Services, a Zurigo dal 1985. Più o meno a sorpresa.

Un settore in ascesa. Però... - Perché, neanche due settimane fa, presentando risultati semestrali «in netto aumento» e un fatturato di 263,9 milioni di franchi per un utile netto di 42,3 milioni, i vertici del gruppo parlavano della divisione Payment come di un ambito in espansione continua, +6,9% di fatturato. «Si può presumere che il sistema di pagamento senza contanti continuerà a diffondersi». Aduno Group, 823 collaboratori, «guarda fiducioso al secondo semestre 2017 - chiosavano - Gli affari dovrebbero procedere favorevolmente».

In Ticino il business non è proficuo - Ma ieri, interrogati da tio.ch, già offrivano punti di vista differenti. «Ci siamo espansi molto negli scorsi anni, ma non abbiamo raggiunto la massa critica sufficiente per sviluppare ulteriormente il business in maniera proficua - dichiarava nel pomeriggio la portavoce Nadine Schumann - I requisiti normativi cui adeguarsi sono sempre di più, la battaglia per accaparrarsi i volumi è agguerrita e le pressioni sui margini aumentano».

«Una buona soluzione»: per tutti? - Ecco dunque spiegato perché «la vendita di Aduno SA è una buona soluzione industriale: Six Payment Services è fra i leader nelle transazioni cashless». E se quegli uomini spostati in Svizzera interna sono stati solo l'esito di una normale fluttuazione del personale, «all'interno di un gruppo non è raro che i dipendenti cambino posizione - commenta Schumann - e non tutti i lavoratori di Aduno SA operano, anzi operavano, a Bedano», resta da chiedersi che cosa succederà, adesso, agli altri 146.

Centoquattordici persone "in salvo" - Centoquarantasei, e non 270 quanti quelli di cui a torto si parla ancora in queste ore e che si contavano a fine 2016: perché «prima di vendere a Six Payment Services - continua Schumann - le divisioni di Aduno SA  relative ai servizi di emissione sono state trasferiti a Viseca», altro braccio della divisione pagamenti di Aduno Group, specializzato com'è più noto nelle emissioni delle carte. Centoquattordici persone in tutto, che rimarranno con certezza a lavorare dove sono: «Aduno Group resterà nello stabile di Bedano e qui Viseca continuerà a offrire i suoi servizi come prima». Gli altri? «Bisognerebbe chiedere a Six Payment Services che intenzioni ha. Per il momento, ha tre mesi di tempo per cambiare il nome. I contratti stipulati con Aduno SA rimangono validi, anche se la proprietà è cambiata».

Paura sì, ma solo quella giusta - Pare però che, davanti a una notizia ancora troppo fresca e per lo più inattesa, al momento non vi sia grossa preoccupazione, almeno in superficie. «Certo, un po' di paura c'è sempre, come è normale davanti a grossi cambiamenti - commenta Giovanni Scolari, Ocst - Qualche domanda è giusto farsela. Ma, in queste prime ore almeno, la reazione non è stata eclatante». 

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COMMENTI
 

negang 6 anni fa su tio
A parte il luogo che è diventato BEDUNO ovvero l'incrocio tra Bedano e Aduno, penso che sia un'altra mazzata per il Ticino. che sta perdendo pezzi uno dietro l'altro. Ovviamente si spera che abbiano un occhio di riguardo ma temo che non sia cosi. Inutile negare che il settore bancario è in via di estinzione. In alcuni casi veloce ed in altri più lenta. Era uno dei pochi settori che dava stipendi in linea con la possibilità di vivere in Ticino, non sostituibile di certo con le ditte che prendono frontalieri a 2000 franchi al mese se va bene.
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