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CANTONE/CONFEDERAZIONELe botteghe di paese non son morte: le salveranno i nostri vecchi

07.08.17 - 06:05
È solo uno dei risvolti della cosiddetta "silver economy": più negozi di vicinato, case piccole e centrali, bici elettriche e crociere per una popolazione che invecchia e ridisegna l'economia
Le botteghe di paese non son morte: le salveranno i nostri vecchi
È solo uno dei risvolti della cosiddetta "silver economy": più negozi di vicinato, case piccole e centrali, bici elettriche e crociere per una popolazione che invecchia e ridisegna l'economia

LUGANO - Supermercati e centri commerciali sembravano averne segnato la fine. Le botteghe di paese ancora non hanno smesso di soffrire e già lo scenario è pronto a cambiare. Perché, presto o giù di lì, saranno gli iperstore a essere messi alla prova, da un e-commerce che ne prende sempre più il posto e minaccia, stavolta davvero, di ucciderli. Non abbastanza avvezza ai modi dello shopping online, la popolazione che invecchia con tanta velocità non potrà che tornare ai negozi di vicinato: salvati, proprio mentre erano prossimi a morire, da quel che, sulle prime, aveva tutto l'aspetto del nemico.

Nessuno come noi: in Ticino il 21,9% di vecchi - Invece ne segnerà la rinascita, fra i più rilevanti aspetti di quella che è già stata ribattezzata "silver economy", dal colore dei capelli di chi la farà da protagonista. Vale a dire l'economia calibrata giocoforza sui bisogni e le abitudini degli over 65, che nel mondo come in Svizzera crescono con ritmi importanti. Tanto più in Ticino, dove la quota di persone anziane è già la più elevata della confederazione, 21,9% su una media di 18%; e anche nel 2045, quando ormai 22 cantoni in commiserata risalita avranno superato il 25%, manterrà il primato, con una stima del 33,1% a fronte di 26,4%. 

Due miliardi nel mondo: e addio Airbnb - Così si compreranno più crociere, case piccole e centrali, bici elettriche e integratori alimentari; faranno affari i casinò, mentre Airbnb sarà nome poco gradito a chi è in cerca di comodità e relax, facoltoso a sufficienza dopo una vita di lavoro. «Tra i consumatori di tutto il mondo, gli anziani rappresentano il gruppo d'età che cresce più rapidamente», conferma Lorenzo Biasio, analista Credit Suisse. Dai 900 milioni del 2015, nel 2050 arriveranno a 2,1 miliardi, per un'aspettativa di vita di cinque anni superiore.

Pochi vestiti, tante creme per la pelle - Come ridisegneranno l'immaginario, in quale modo trasformeranno i consumi e l'economia? Meno cene al ristorante, meglio le vacanze; prodotti di bellezza invece di vestiti nuovi; integratori alimentari, preparati vitaminici, occhiali e lenti a contatto. Le drogherie, parola che sembrava caduta definitivamente in disuso, torneranno in auge. «Le difficoltà delle persone anziane a orientarsi nei grandi magazzini o a raggiungere i prodotti su scaffali troppo alti o troppo bassi potrebbero accrescere l'importanza del fattore comodità negli acquisti - continua Biasio - Sebbene il commercio online stia diventando più dinamico, le generazioni anziane si avvicinano più lentamente alle nuove tecnologie e preferiscono comprare nei piccoli negozi. Ciò dovrebbe favorire alimentari e drogherie».

Così trasformeranno anche la finanza - A beneficiarne saranno infine anche le assicurazioni, con un maggior numero di polizze sulla vita o sulla rendita, e chi ha qualche soldo da parte. Si apriranno infatti nuove prospettive di investimento, strettamente legate al cambiamento demografico: «La generazione 50plus influirà sui mercati finanziari, molto più che in passato. Le economie di scala e l'ottimizzazione dei processi nel settore delle case di cura e per anziani, nonché delle strutture per le persone affette da demenza, potrebbero dischiudere promettenti opportunità d'investimento». 

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COMMENTI
 

splugen 6 anni fa su tio
vecchi suona male dopotutto hanno fatto fondato/crescere la Svizzera nel modo corretto, ora svenduta dai vari partiti "del dobbiamo aprirci" mentre loro chiudono i confini, vedi porti Francesi, Germania ecc. che salvino le botteghe di paese mi sembra giusto, come si sposterebbero nei grandi centri ? comunque li chiamerei non vecchi ma diversamente giovani. il cantone non si interessa al piccolo negozio ha poco riscontro finanziario.

leopoldo 6 anni fa su tio
si perchè se aspettano agevolazioni dal cantone o rispettivamente dai comuni campa cavallo

GI 6 anni fa su tio
Wow: loro le hanno fatte morire....anni fa e loro stessi le faranno resuscitare !!
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