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Pro Natura, l’Associazione Cittadini per il territorio e l’associazione Rives publiques hanno contestato il progetto del Comune di Melano, che intende costruire degli edifici residenziali
MELANO - Pro Natura, l’Associazione Cittadini per il territorio e l’associazione Rives publiques hanno fatto ricorso contro il piano regolatore particolareggiato della riva-lago a Melano.
Le tre associazioni contestano l’edificazione dell’ultima grande riva verde ancora libera nel basso Ceresio, che il Comune intende destinare a costruzioni residenziali.
I terreni in questione sono quelli in riva al lago tra Maroggia e Melano, comprendenti il sedime dell’ex fabbrica Tannino e l’attuale campeggio del Touring Club Svizzero. Le associazioni reclamano, in particolare, l’edificazione prevista a nord della foce del Sovaglia fino all’ex fabbrica Tannino, spazio ancora oggi completamente libero da costruzioni che il Comune di Melano vorrebbe destinare ad un uso residenziale. «Nonostante sia in contrasto con la legge non è dimostrato alcun fabbisogno di ampliare le zone edilizie» fanno notare le associazioni alla difesa dell’ambiente.
Secondo le associazioni ricorrenti «le zone edilizie sono già troppo ampie». Inoltre risulta problematica anche «l’ampia superficie dedicata al parcheggio e alle infrastrutture pubbliche al servizio del porto regionale» superficie che le associazioni vorrebbero ridurre nelle sue dimensioni e nel suo impatto complessivo.
