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CANTONEI salari più bassi della Svizzera li trovi in Ticino

04.07.17 - 14:44
La SECO svela le magagne provocate dalla libera circolazione: «L'impatto sul mercato del lavoro non è stato uniforme. Nel 2014 i ticinesi guadagnavano in media 6'100 franchi»
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I salari più bassi della Svizzera li trovi in Ticino
La SECO svela le magagne provocate dalla libera circolazione: «L'impatto sul mercato del lavoro non è stato uniforme. Nel 2014 i ticinesi guadagnavano in media 6'100 franchi»

BERNA - L'evoluzione demografica legata alla libera circolazione delle persone, come anche il suo impatto sul mercato del lavoro, non sono stati uniformi in tutta la Svizzera, specie nelle regioni di frontiera come il Ticino. Lo indica il rapporto in merito pubblicato oggi dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO).

Tassi di immigrazione superiori alla media si sono registrati nei grandi centri economici (Ginevra, Vaud, Basilea, Zugo, Zurigo), ma anche nei cantoni a forte vocazione turistica come il Vallese, i Grigioni e il Ticino.

Frontalieri importanti per crescita -  In quest'ultimo cantone, come a Ginevra, si è assistito a una sensibile progressione dei frontalieri tra il 2002 e il 2016. L'anno scorso, Ginevra ne accoglieva 86'300, ossia il 27% del totale registrato in Svizzera, e il Ticino 64'300 (20%). Rispetto all'impiego, il Ticino guida la classifica col 28% del totale degli attivi, seguito da Ginevra (25%).

Il Ticino guida anche la classifica per il numero di persone sottoposte all'obbligo di notifica - distaccati, assunzioni di impiego e padroncini - con una parte dell'1,2% dell'impiego.

La progressione dei frontalieri sia in Ticino, che nella regione del Lemano, ha svolto un ruolo importante nella crescita dell'impiego tra il 2002 e il 2016. Quasi i due terzi della crescita in Ticino è imputabile ai frontalieri (40% nella regione lemanica). È "unicamente" grazie all'impiego dei frontalieri che queste due regioni hanno registrato una crescita molto dinamica, superiore alla media. Tuttavia, tra il 2002 e il 2016 anche la disoccupazione in queste due regioni è risultata superiore alla media.

Progressione salari, inferiore in regioni a forte immigrazione - Per quanto attiene ai salari, nel 2014 il Ticino registrava il livello più basso con una remunerazione lorda mensile media di 6100 franchi a fronte dei 7900 franchi di Zurigo. Tra il 2002 e il 2014 la progressione dei salari è stata in media dell'1% in Ticino e nella regione di Zurigo rispetto all'1,5% nell'Espace Mittelland.

Tenendo conto delle remunerazioni di ogni categoria di soggiorno, risulta che nelle regioni con un tasso importante di frontalieri o di immigrazione (Zurigo, Ticino e regione del Lemano), si registra una crescita salariale leggermente più bassa rispetto ai cantoni della Svizzera centrale.

Tenendo conto solo della popolazione indigena in Ticino (Svizzeri e stranieri con permesso C) la crescita annuale media dei salari è stata dell'1,3%, giudicata "solida" dalla SECO.

Frontalieri esercitano pressione sui salari - Tuttavia, il documento della SECO mette in evidenza come il livello salariale dei frontalieri sia in media inferiore rispetto a quelli della popolazione residente. È in Ticino che lo scarto è maggiore in assoluto (- 25,6 %).

Secondo la SECO, la forte presenza dell'impiego frontaliero in Ticino, ma anche nell'arco giurassiano, esercita "una certa pressione sui salari della manodopera residente". Ciò significa, stando al rapporto, quanto sia importante applicare le misure di accompagnamento alla libera circolazione in maniera diversificata a seconda della regioni.

 

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COMMENTI
 

Esse 6 anni fa su tio
La "stupidata politica" il Ticino l'ha fatta continuando a parlare ai bernesi di sostituzione dei lavoratori indigeni, la quale è probabilmente sopravvalutata o comunque poco dimostrabile nella confusa crescita che stiamo vivendo. In realtà quello che forse fa più male è il numero totale di lavoratori, diventato insostenibile in tutti i sensi per il territorio. Purtroppo, sia qui che a Berna, è più semplice contare le tasse incassate che stabilire il peso della creazione di posti di lavoro. A conferma di questo la continua ricerca da parte della politica di "imprese a valore aggiunto" che si traduce in impieghi altamente qualificati (puntualmente insoddisfabili dalla mano'opera locale) dai quali ricavare più imposte. Come ragionamento non fa una piega per carità ma alla qualità che poi il territorio riesce ad offrire alla vita nessuno ci pensa.

centauro 6 anni fa su tio
Un mio parere: vero che la colpa non è dei frontalieri che non hanno deciso di libera iniziativa di entrare in CH per lavorare ma sono stati chiamati dagli imprenditori CH per loro convenienza, i politici alla fin della fiera accettano questa situazione.......leggiamola in chiave diversa: gli imprenditori (che governano) sono in combutta coi politici (eletti dai cittadini e siedono sugli scranni delle sedi istituzionali) che stringono le mani ai primi e dopo un bicchiere di vino e una pacca sulle spalle son tutti d'accordo!!!!

Equalizer 6 anni fa su tio
Visto che ormai siamo alla stregua degli italiani e con loro abbiamo a che fare, facciamo come loro, cambiamo le regole del gioco durante la partita, dal 01.01.2018 niente più sgravi finanziari di qualsiasi genere a ditte straniere, poi vediamo chi ha i piedi d'argilla.

Ul Cunili 6 anni fa su tio
Perché comparano ancora il Ticino con il resto della Svizzera? Il Ticino non é più Svizzera da tanto tempo ormai. Prezzi e costi CH, leggi CH e tasse CH, salari I, lavoratori I, padroni I, ecc...

dan007 6 anni fa su tio
Quando sono arrivato in Ticino il mio stipendio era di 1700.- e impossibile di pensare di lavorare in un settore riservato agli Svizzeri con lingua tedesca obbligatoria oggi ci prendono tutti per i fondelli. il servizio non è lo stesso negli ambiti di alto livello professionale

Meck1970 6 anni fa su tio
Fr 6100 remunerazione lorda mensile? Allora tutto funziona anche in Ticino. .... Statistiche salariali che non stanno in piedi....

momo73 6 anni fa su tio
Non sono d'accordo con quanto scritto sotto. Il mercato è fatto da domanda e da offerta. Se non ci fosse domanda per posti sottopagati, l'offerta cesserebbe. E mi spiace dirlo, non è questione di sopravvivenza ma questione di opportunità (per non dirla in altri modi). Il fatto che nei cantoni di lingua tedesca il dumping non sia cosi marcato dipende in grandissima parte anche dalla mentalità dei tedeschi, che non accettano di lavorare per due soldi e una cicca. Ciò che invece, e mi spiace dirlo, succede alle nostre latitudini. Che sia colpa anche dei datori di lavoro, non ci piove, ma esiste una connivenza diffusa di chi questi posti di lavoro sottopagati li accetta. E non parliamo solo di disperati alla ricerca di qualsiasi impiego, ma anche di personale qualificato che pur di "riuscire ad entrare nel mercato di lavoro CH" accettano qualsiasi salario.

wlemontagne 6 anni fa su tio
Risposta a momo73
QUindi mia moglie che lavora come barista dovrebbe lavorare in italia a 700 euro al mese invece che in ch a 2500 solo perchè così non accetta di essere sottopagata e non rovina il mercato?? Sveglia gente sveglia !! Le occasioni si devono prendere. La colpa è della vostra politica non di chi accetta piu del doppio dello stipendio anche se questo è considerato sottopagato da noi.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a momo73
Scusa ma il fatto che chi ha bisogno di lavorare (e quindi di mantenere se stesso o una famiglia) accetti un salario basso è umano e direi anche comprensibile. Non credo proprio abbiano mentalità diverse in Svizzera interna dove peraltro lavorano a ritmi ben più blandi. Credo semplicemente non vengano confrontati con le stesse dinamiche. Tu parli di personale qualificato. A me è capitato di conoscere uomini altamente qualificati che a 50 anni suonati non riuscivano più a rientrare nel mondo del lavoro e che dopo un paio d'anni hanno accettato la metà di quanto speravano di prendere. Hai idea di quanto può essere frustrante farsi mantenere dallo stato (o dalla moglie?). E' a evitare questo che servirebbe un minimo salariale per ogni categoría.

wlemontagne 6 anni fa su tio
Risposta a wlemontagne
da voi

Equalizer 6 anni fa su tio
Due cose: la prima, le statistiche ormai dimostrano che qui non è più abbastanza che Tizio mangia 2 polli e Caio zero, qui si vede che Tizio oltre ai polli anche si fa la moglie di Caio... Secondo pur sempre essendo coscienti della statistica, se nel 2014 la media era di 6100.00 franchi, vuol dire che in questo cantone c'è gente che guadagna un fottio di soldi mentre molti a mala pena arrivano al 3 quarti del mese e vivono di aiuti.

pitone 6 anni fa su tio
Azz che scoperta...

wlemontagne 6 anni fa su tio
il mio non è basso è in linea con zurigo

wlemontagne 6 anni fa su tio
Risposta a wlemontagne
e sono frontaliere, quindi la colpa non è solo nostra. La colpa è dei datori di lavoro (spesso CH) che pagano poco per guadagnare di piu). Prendetevela quindi coi ch non con gli it

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a wlemontagne
spesso CH? in base a cosa affermi ciò? Perché a me la situazione sembra leggermente diversa, generalmente il ticinese è disposto a corrispondere un salario più conforme al Ticino rispetto imprenditori stranieri, o italiani, i quali anche sottopagando i lavoratori, si sentono legittimati dal fatto che i frontalieri in Italia prenderebbero di meno e quindi che non stanno sfruttando nessuno. Chiaramente alla fine saranno di più i ticinesi.... ma solo per un motivo: sono la maggioranza, su un numero più grande trovi sempre più mele marce.

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a wlemontagne
La colpa non è né dei frontalieri né degli imprenditori, ma è della politica che sostiene ancora oggi la disastrosa libera circolazione. Anche il popolo è complice per averla accettata in votazione.

wlemontagne 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
parlo per esperienza personale. NON centra niente se 90 IT su 100 pagano poco e 400 CH su 1000 pagano poco. Comunque resta il fatto che 490 rovinano il mercato di cui 400 CH. Quindi la colpa non è nostra torno a ribadire

gadoal 6 anni fa su tio
Davvero?? Pensavo fosse Zurigo quella coi salari piu bassi
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