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CANTONEL'offerta di Argo 1: «Un opuscolo e pochi agenti»

13.06.17 - 13:29
Presentato il rapporto intermedio della sottocommissione di vigilanza sull'agenzia di sicurezza che gestiva i migranti. «Qualcuno era al corrente delle lacune»
Tipress
L'offerta di Argo 1: «Un opuscolo e pochi agenti»
Presentato il rapporto intermedio della sottocommissione di vigilanza sull'agenzia di sicurezza che gestiva i migranti. «Qualcuno era al corrente delle lacune»

BELLINZONA - La sottocommissione ha presentato un punto della situazione sugli approfondimenti svolti sul caso Argo 1. «Diversi quesiti dovevano essere approfonditi e sciolti», ha spiegato il coordinatore del gruppo di lavoro Alex Farinelli.

«Non è un rapporto né conclusivo né definitivo», ha aggiunto Farinelli. Infatti i lavori continueranno dopo la pausa estiva. Già è chiaro che vi siano state alcune violazioni dal punto di vista formale. A livello autorizzativo ed esecutivo, invece, si sarebbero seguite le regole, pur mancando un certo atteggiamento critico da parte degli organi competenti.

«Perché Argo 1?», ha ripetuto il deputato PLR. Finora è emerso che la società di sicurezza scelta offriva alcuni vantaggi dal punto di vista della prestazione. Il costo, soli 35 franchi all'ora per agente. E l'urgenza, la situazione non stabile nel tempo.

«Il concetto che abbiamo ricevuto, più che un concetto era una sorta di opuscolo informativo, con delle descrizioni sintetiche di quelle che erano le attività». Se Rainbow, la società precedente, fosse scesa a 40 franchi, il Cantone avrebbe continuato con loro. Il costo di Argo 1, invece, era al limite inferiore dell'ambito nazionale del settore.

«Ci si è assunti un rischio quando si è scelta questa ditta per un settore in cui l'opinione pubblica è particolarmente sensibile», ha continuato Farinelli. Nonostante la delicatezza del settore, in un compito dove non si poteva permettersi alcun errore «si è scelto comunque di affidarsi a un nuovo fornitore».

«In alcuni momenti è sicuro che il personale della Argo 1 non fosse sufficiente». Coadiuvato in alcuni casi, come scoperto già da tio.ch/20 minuti anche il secondo giorno di mandato, da personale a prestito. «La commissione ha rimarcato che ci sia assunti dei rischi» e non conta che non sia avvenuto niente di catastrofico.

Il contratto è stato firmato a posteriori. Iniziato il 27 luglio è stato firmato solo il 16 settembre. Il 27 luglio gli agenti autorizzati erano solo 4, mentre ne servivano 8. Numero raggiunto il giorno della firma.

Tra i funzionari cantonali vi sono versioni discordanti, se il Capodivisione nega che si siano accorti degli errori, il Capoufficio dichiara che si sapesse a Bellinzona delle lacune a livello formale e, anzi, si sia discusso tra funzionari su come risolvere la questione. Beltraminelli, invece, ha dichiarato di non esserne a conoscenza.

Alex Farinelli, riassumendo le scoperte della sottocommissione, ha commentato: «Abbiamo ritenuto che la scelta della ditta abbia esposto il Cantone a dei rischi non necessari».

La Commissione della gestione fornirà delle indicazioni solo una volta che il rapporto sarà concluso.

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