Il 17enne Mathieu Herrmann ha deciso di lanciare il challenge #BalenaFelice in risposta al pericoloso gioco che istiga al suicidio
LUGANO - Si chiama Mathieu Herrmann e ha 17 anni. Un’età che lo mette fra le potenziali vittime del fenomeno “Blue Whale”, il pericoloso “gioco” che istiga gli adolescenti all’autolesionismo e che termina con il suicidio. Ed infatti il giorno che ha pubblicato su Facebook il post “#BlueWhaleChallenge” non ti temo, da domani si comincia!”, molti dei suoi amici si sono allarmati ed è stato addirittura contattato da un curatore.
La sua idea era però un’altra, sfidare la balena blu lanciando una challenge positiva: “la #BalenaFelice”. «Il mio intento è di aiutare a donare energia positiva a tutti e di allontanare le persone dalla “Blue Whale Challenge”» esordisce Mathieu, che nonostante la giovane età ha le idee ben chiare e ci tiene a chiarire che il progetto non ha fini personali: «Non ho lanciato il gioco in cerca di fama, la mia soddisfazione è nella consapevolezza di fare qualcosa di positivo per gli altri».
21 giorni, 21 sfide - Ma in cosa consiste il gioco che ha ideato? Ogni giorno, per 21 giorni, viene pubblicata una sfida positiva, che va da “guarda un tramonto con la persona che ami o con un tuo amico/a e resta in silenzio per 5 minuti” a “conosci una nuova cultura, interessati a ciò che ti circonda”. O ancora “ringrazia tua madre per ciò che fa ogni giorno”, “prendi uno zaino e vai a esplorare, senza una destinazione” e "trova un albero che ti piace, abbraccialo e torna a trovarlo ogni tanto". Al termine delle tre settimane Mathieu pubblicherà un video. «All’inizio pensavo a un riassunto delle sfide, ma avrebbe poco senso perché ogni giorno illustro la sfida con una fotografia, perciò farò un video motivazionale».
L’idea è nata a scuola - Il ragazzo era venuto a conoscenza a scuola - frequenta il liceo - del fenomeno “Blue Whale”. Ha quindi voluto approfondire l’argomento e in internet ha trovato l’iniziativa di Gio Evan, poeta italiano, che ha lanciato un gioco alternativo. Mathieu ha preso qualche spunto «riadattandolo» a modo suo.
Il giovane luganese lancia infine un appello, che riassume alla perfezione gli obiettivi del suo progetto: «Siamo nel 2017, giochiamo a essere felici, non a essere pedine di menti malvagie».