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CANTONECardiocentro e Eoc, quale futuro?

21.04.17 - 21:50
Cardiocentro e Eoc, quale futuro?

LUGANO - Attraverso un’interrogazione parlamentare Matteo Quadranti e Franco Celio puntano i riflettori sulla Fondazione Cardiocentro e l’Eoc e sulla loro fusione.

Viene sottolineato che «la Fondazione o alcuni membri del Consiglio di fondazione, cerchino ora di non rispettare l'accordo firmato a suo tempo, ma pretendano di rimanerne proprietari a tutti gli effetti, proponendo all'ente pubblico forme di "collaborazione" pubblico-privata non meglio precisate, per mantenere un altrettanto non meglio precisata “unicità”. Addirittura pare che si prospetti la firma di un accordo entro l’autunno 2017 tra EOC e Fondazione».

Viene quindi chiesto al Consiglio di Stato:

    • Come intende agire per difendere gli interessi del Cantone, e più in generale dell'Ente pubblico e dei cittadini ticinesi, in questa vicenda?
    • Sono ipotizzabili forme di collaborazione fra Ente pubblico e fondazioni o società anonime private, dopo che il popolo ha respinto a chiara maggioranza il 5 giugno 2016 una modifica della Legge sull'Eoc, che andava appunto in questa direzione?
    • Cosa intende fare il Governo per far rispettare la volontà popolare oltre che la convenzione originaria?
    • Non ritiene il Consiglio di Stato di doversi informare con urgenza e aggiornare il parlamento sui termini delle trattative in corso tra EOC e Fondazione Cardiocentro secondo i principi sempre più apprezzati della trasparenza, del diritto all’informazione volti ad evitare conflitti d’interesse o soluzioni che arrischiano di privilegiare interessi privati piuttosto che pubblici e segnatamente dei cittadini pazienti ticinesi?
    • Se la Fondazione non intendesse rispettare la Convenzione originaria, ipotesi che nemmeno vorremmo prendere in considerazione, a quanto potrebbero ammontare i danni che l’EOC (indirettamente dei cittadini-contribuenti) potrebbe far valere legalmente e quali le prestazioni non pecuniarie esigibili?
    • Infine, l’integrazione del Cardiocentro, come prevista per convenzione, non rientrerebbe peraltro perfettamente nelle visioni e nei piani strategici della sanità ticinese (DSS, EOC,…), anche ma non solo ai sensi anche dei Messaggi 7200 e 7276?
    • La Fondazione Cardiocentro ha presentato in passato o di recente i conti al DSS? Il Prof. Tiziano Moccetti – “padre” del Cardiocentro - di recente avrebbe dichiarato di nutrire preoccupazioni per gli aspetti economici. Corrisponde al vero? Di che importi si tratta? Come potrebbe garantire la Fondazione un futuro di qualità delle cure se dovesse non rispettare gli accordi?
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