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CANTONEIl lupo che sbranò le pecore in Leventina e Mesolcina potrà essere abbattuto

22.03.17 - 14:37
Le analisi genetiche hanno stabilito che il lupo ha ucciso in meno di un mese più di 25 esemplari di bestiame
Keystone
Il lupo che sbranò le pecore in Leventina e Mesolcina potrà essere abbattuto
Le analisi genetiche hanno stabilito che il lupo ha ucciso in meno di un mese più di 25 esemplari di bestiame

FAIDO - Il lupo, che aveva ucciso il bestiame in Leventina e in Mesolcina, sarà abbattuto. Si tratta del lupo maschio M75, identificato per la prima volta in valle Bregaglia (GR) il 21 gennaio 2017.

Le analisi genetiche eseguite dal Laboratorio di biologia della conservazione dell’Università di Losanna hanno infatti stabilito che le recenti predazioni sul bestiame avvenute in Leventina e in Mesolcina sono da attribuire allo stesso lupo.

Quando viene abbattuto il lupo - Secondo l’art. 9bis dell’Ordinanza federale sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (OCP), i Cantoni rilasciano un’autorizzazione di abbattimento per singoli lupi, superata la soglia di 25 animali da reddito predati da un solo esemplare nell’arco di un mese. E infatti il lupo M75 ha raggiunto le 44 prede, tra agnelli e pecore.

Ma il numero delle prede di M75 potrebbe ancora salire: il 17 e il 18 febbraio 2017 a Trun avrebbe predato altre 7 pecore, ma non è ancora disponibile la prova genetica.

Sempre in ottemperanza all’art. 9bis OCP, nel conteggio per il rilascio da parte del Cantone di un’autorizzazione d’abbattimento in zone di presenza del lupo possono essere contabilizzati unicamente i capi di bestiame minuto predati in una regione in cui sono state adottate le misure di protezione ragionevolmente esigibili. Rientrano in questo campo solo le predazioni avvenute a Stampa (21 gennaio), Capinengo (28-29 gennaio) e a Cama (7-8 febbraio). Ma conteggiando anche solo questi tre specifici eventi, gli esemplari di bestiame minuto compatibili ammontano a 32 capi, quindi un numero sufficiente per abbattere il lupo.

Sono invece escluse dal conteggio utile per l’abbattimento gli eventi verificatisi a Sorsello (25-26 gennaio) e a Cavagnago (5-6 febbraio).

Ritenuto che il lupo M75 è divenuto problematico, al fine di prevenire ulteriori importanti danni agli allevatori di bestiame minuto, il Consiglio di Stato ha deciso di autorizzare l’abbattimento del lupo M75.

L’abbattimento potrà venire eseguito dai guardiacaccia dell’Ufficio della caccia e della pesca all’interno di un perimetro comprendente i luoghi delle predazioni. L’autorizzazione ha una validità di 60 giorni.

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