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BELLINZONAUnia organizza “Il tempo delle donne”

08.03.17 - 16:59
Il sindacato propone una giornata di riflessione con film, dibattito e testimonianze, sabato 11 marzo a partire dalle 9 al cinema Forum
Unia organizza “Il tempo delle donne”
Il sindacato propone una giornata di riflessione con film, dibattito e testimonianze, sabato 11 marzo a partire dalle 9 al cinema Forum

BELLINZONA - Il lavoro femminile fra precariato, bassi salari e lavoro gratuito. È questo il tema che il “Gruppo donne” e il “Gruppo giovani” di Unia Ticino e Moesa intendono raccontare attraverso la proiezione di un film e le testimonianze dirette di una delegata sindacale e di una ricercatrice nell'ambito di una manifestazione che si terrà sabato 11 marzo a partire dalle 9:00 presso il cinema Forum di Bellinzona.

La giornata - denominata "Il tempo delle donne” - prevede in particolare la proiezione  del film “7 minuti” di Michele Placido, un dibattito con Angelica Lepori - docente e ricercatrice Supsi -, nonché un incontro con Rosaria Scollo, delegata sindacale della Fiom Cgil.

A pochi giorni dalla giornata internazionale della donna, verrà raccontata la vita quotidiana della donna. Ma si cercherà anche di dimostrare quanto poco venga riconosciuto nella nostra società il tempo speso dalle donne, tra lavoro domestico ed esercizio di una professione in un contesto di precarietà generalizzata, di disparità salariale, di sotto-occupazione, di flessibilità assoluta, di sfruttamento. A questo si aggiunge la problematica del lavoro non retribuito, che influenza in maniera determinante le scelte professionali e che ha delle ricadute sociali ed economiche che penalizzano le donne durante tutto il corso della loro vita, fino alla pensione e oltre.

Di questo racconta il film “7 minuti” di Michele Placido, una storia realmente accaduta in Francia, a Yssingeaux, dove un’azienda tessile viene acquisita da una multinazionale estera che chiede alle operaie di accettare una riduzione di 7 minuti della pausa pranzo che ne durava 15 (e 30 anni prima 60), mettendole così di fronte al terribile ricatto “o la rinuncia ai 7 minuti o la perdita del posto”.

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