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BEDANO14enne denuncia la madre: lo sfogo sui social. «Mi picchiava»

16.02.17 - 06:02
Il caso di un ragazzo di Bedano. Gli esperti divisi: le sberle possono essere educative?
foto tio.ch-20 minuti
14enne denuncia la madre: lo sfogo sui social. «Mi picchiava»
Il caso di un ragazzo di Bedano. Gli esperti divisi: le sberle possono essere educative?

Violenza o educazione?

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BEDANO - «È un anno che ho denunciato mia madre». Il post, una scritta bianca su sfondo nero, potrebbe passare inosservato. È comparso nei giorni scorsi sul profilo Facebook di un 14enne di Bedano: pochi amici l'hanno visto e condiviso. Eppure non è una bufala come se ne trovano tante sui social. Via chat con tio.ch-20minuti, poi in un incontro, Filippo* racconta fatti precisi.

Inquirenti al lavoro - La denuncia c'è stata davvero: a occuparsene è il procuratore Paolo Bordoli. Agli inquirenti il ragazzo ha raccontato di «botte continue e ripetute» subite da quando aveva 5 anni. «Ogni scusa era buona, bastava che lasciassi la camera in disordine» spiega. «Non sono mai riuscito a capire il perché. So che avevo paura, e non ne parlavo con nessuno».

La denuncia - A un certo punto, però, Filippo non ce l'ha fatta più. «Eravamo al supermercato a fare la spesa. Stavo litigando con mia sorella, mia madre è intervenuta e ha iniziato a picchiarmi» racconta. «Sono scappato via». Dopo aver chiamato il 117, il 14enne è stato interrogato e ha messo a verbale un'infanzia di presunte violenze. Ora è in affido al padre: ma «non ho più saputo nulla sull'esito della denuncia, sono esasperato» racconta.

Casi stabili - Le accuse sono al vaglio degli inquirenti. Di sicuro, il caso non è unico: nel 2015 (ultimo dato) la Polizia cantonale è intervenuta 39 volte per denunce di violenza domestica su minori (dato stabile: erano 46 nel 2014, 47 nel 2013). La maggior parte sono lesioni semplici: le cosiddette “sberle educative”. In questi casi, la domanda è sempre la stessa: esagerazione o non esagerazione? C'è chi punta il dito contro la denuncia facile dei giovani di oggi – complici internet e i social network. Chi auspica «il superamento di concetti arretrati». Gli esperti sono divisi.

«Ragazzi più consapevoli» - Per Myriam Caranzano-Maitre della fondazione Aspi, non ci sono dubbi. «La violenza non è mai educativa» avverte.

«La violenza non è mai educativa. I ragazzi oggi hanno maggiore consapevolezza dei loro diritti, e dei mezzi per farli rispettare. Ma è anche cambiato chi ascolta queste richieste di aiuto: una volta, si tendeva a banalizzare e a giustificare “se tua mamma ti picchia lo fa per il tuo bene”. Oggi è dimostrato che la violenza è sempre dannosa e di conseguenza va condannata senza se e senza ma. Purtroppo, in Ticino e in Svizzera, è proibito usare la violenza fisica come mezzo educativo ovunque, tranne nel luogo in cui il bambino dovrebbe essere meglio protetto, ossia la sua famiglia!»

«La sberla può servire» - Per il professor Franco Zambelloni, studioso e docente, non bisogna esagerare. Ma vanno fatti alcuni distinguo.

«Gli schiaffi dati con rabbia e con violenza sono inaccettabili - spiega - Ma credo che una sberla possa ancora essere uno strumento correttivo, quando ammonimenti, rimproveri, castighi si rivelano inefficaci. Dev'essere un'eccezione. Ricordiamoci che le vecchie generazioni sono cresciute così, e non per questo siamo tutti trasgressori o violenti».

* nome noto alla redazione

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COMMENTI
 

dino 7 anni fa su tio
Chiaramente la violenza gratuita e continua nel tempo no, assolutamente. Ma lo sberlotto quando ci vuole , ci vuole. Basta vedere come sono educati alcuni giovani per capire che ce ne sarebbe voluti qualcuno in più. Spesso si tende a dimenticare l indole dell essere umano, appena può se ne approfitta e abusa senza rispetto per nessuno , nemmeno per i propri genitori senza poi parlare degli estranei. Ecco lì lo sganassone può mettere ordine nel caos, tanto detto lo si sì e guarda prima, sicuramente. Non credo sia mancanza di argomenti il fatto di tirarlo, è che non gliene frega nulla di quello che si è detto. Così ascoltano o meglio sentono.

Dragon76 7 anni fa su tio
La "sberla" data al momento giusto e motivata non crea bambini assassini. Le botte ripetute ad ogni occasione quelle sono un'altra cosa.

Alberto76 7 anni fa su tio
Risposta a Dragon76
da genitore calmo e non violento, con la fortuna di aver figli che non mi fanno (almeno sino ad oggi) alterare, condivido quello che dici.

Matto04 7 anni fa su tio
Bisogna sempre contestualizzare, prima di giudicare. comunque qua parla di violenza, botte e non uno sganassone. Anche noi tre fratelli nati in tre anni, abbiamo preso i nostri bei sgsbassoni, ma sapevamo quando li prendevano e il perché. Anch'io, come altri, ringrazio mia mamma per avermi tirato quei pochi sgsbassoni, ma di gran significato. Adesso siamo tutti e tre adulti, con figli e ohibò, senza nessun problema di violenza né altro. Però bisogna scindere bene secondo me. Una cosa è la sberla e una cosa sono le botte. No, quello è da denuncia. Pendo che se il minore è stato tolto alla madre... sia perché volava altro e non solo delle sberle.

Mao75 7 anni fa su tio
Mi consola vedere che buona parte dei votanti che sono stati schiaffeggiati da ragazzi hanno l'onestà intellettuale di vederci anche una propria parte di responsabilità. Mi associo.... fermo restando che "la" sberla deve rimanere l'ultima scelta. PS. La mia mamma mi ha dato un buffetto non più tardi di 6 mesi fa.... nonostante le abbia dato negli anni ben 5 nipoti: che faccio, la denuncio?

Melek 7 anni fa su tio
L'unico modo di insegnare è il buon esempio. Già le parole servono a poco, figuriamoci le sberle...

elvetico 7 anni fa su tio
Il padre e la madre sono da riprendere entrambi: l'una per le botte al ragazzino ed entrambi per il fatto che abbia un profilo Fessbuck, il che alla sua età è deleterio !

lancelot_1967 7 anni fa su tio
Scusate, probabilmente non mi farò molti amici dicendo che secondo me chi prende a sberle i propri figli è a corto di argomenti. Personalmente non ho mai avuto bisogno di sostituire le parole con gesti diseducativi. Non metterò MAI le mani addosso a mia figlia, se non per abbracciarla!

Arpac 7 anni fa su tio
Risposta a lancelot_1967
Non tutti i genitori sanno argomentare. Solitamente poi, la mela non cade comunque lontana dall'albero.

aquila bianca 7 anni fa su tio
Risposta a lancelot_1967
Infatti, quando un genitore non riesce a stabilire un dialogo per correggere gli errori del proprio figlio; non gli rimane che riempirlo di botte ... ;-(( Certo che è facile picchiare un bambino.... ööööööööööööö..... se è facile... ..... ho conosciuto una mamma che mi ha scioccata; la bimba di 11 mesi che aveva fatto un gesto verso sua zia.. (sta manina piccina che imitava un gesto probabilmente a lei già noto...), prendere la manina della bimba e picchiarla con la sua manona, dicendole; non si picchia la zia.... ;-(( Beh... se per insegnare a non picchiare il metodo è picchiare; presumo ci sia un pelino di incongruenza nell'insegnamento di questa mamma... ;-(( ...ovviamente poi, la bimba al parco si comportava con gli altri bambini morsicando e picchiandoli..... chissà come mai... ?? La violenza non fa altro che generare violenza e porta a dubitare della propria autostima. Certe mamme, riescono a inculcare il loro metodo educativo anche nel compagno, pensando e facendo credere che solo così non avranno problemi nell'adolescenza. .... ne ho sentite parecchie di queste convinzioni di educazione violenta per scongiurare eventuali ribellioni, che insorgono nella fase adolescenziale... ;-((( Pura utopia pensare di non avere problemi in quella fascia d'età, anzi, non sarebbe nemmeno normale NON averli. Mai toccato con un dito le mie figlie e nemmeno mio marito, sono cresciute in modo normale, facendo anche degli sbagli durante l'adolescenza, ma sapevano di avere un punto fermo in famiglia e questo le ha aiutate nello sviluppo, comprendendo meglio le cose. Ora sono grandi, e mi danno solo soddisfazioni, questo per me è un successo come genitrice;-) ...io ho ricevuto un solo schiaffo in famiglia; da mio padre, che lo doveva dare a mia sorella e non a me.... (ma per lei aveva una preferenza anche se io ero più piccola di lei di 4 anni, mi è rimasto impresso proprio perché non lo meritavo... ). Buon pomeriggio lancelot ;-)))

MIM 7 anni fa su tio
Questo caso non c'entra nulla con la sberla educativa; proprio niente. Qui si parla di violenza, è un'altra cosa.

ErTosto 7 anni fa su tio
La violenza non serve a nulla. Difatti è con il dialogo che si educa.

bananajoe 7 anni fa su tio
Io sono per una sberla al momento giusto perché qualche volta è meglio di mille parole. Naturalmente se comincio a dare una sberla per ogni cosa quindi 10 sberle al giorno, queste non avranno più senso e io evidentemente ho qualche problema da risolvere con me stesso!

Laika1 7 anni fa su tio
Le sberle devono essere date per insegnare che il ragazzo ha fatto un errore non perché la mamma è nevrotica e si diverte ogni qualvolta il ragazzo dice qualcosa!!! Io ne ho ricevute diverse ma non erano gratis... tante me le sono anche meritate... Quindi a questa cara mamma forse è meglio che esercita la sua manina altrove!!!

TicineseGinevrino 7 anni fa su tio
magari l'ha anche meritata la sberla! Ho preso certi schiaffoni che mi hanno solo fatto bene. Studente universitario, un buon lavoro, una moglie, una casa, ...la sberla mi ha svegliato! Devo solo ringraziare i miei genitori!

Laika1 7 anni fa su tio
Forse questo caso non è solo sberla educativa... ma botte!!! Ne ho ricevute anch'io di sberle e mi hanno insegnato a crescere... però erano rare e dopo che ne combinato parecchie!!!

chico2017 7 anni fa su tio
Non credo si debba mettere a tavolino questi casi ... non è un passatempo ... si creano solo polemiche tra la gente come la mia. Zambelloni rimane in superficie ignorandone la causavera di certe azioni. Indagherei sul padre.

chico2017 7 anni fa su tio
Gli esperti sono divisi? Ma lo prendono sul serio sto caso o se lo giocano a tavolino? Ora è in custodia dal padre ... possibile che non ne sapeva niente? Se si, perchè non ha fatto curare la moglie? Sono daccordo con la signora Caranzano, purtroppo sento ancora oggi elogiare gli sganassoni ... non è meraviglioso vivere la propria vita a braccetto con la paura? Indagherei anche sul padre.
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