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CANTONEMedico di base, quale assistenza?

23.01.17 - 17:13
Interrogazione del PS su un tema di stretta attualità
Medico di base, quale assistenza?
Interrogazione del PS su un tema di stretta attualità

BELLINZONA - «Con quale misure intende il Consiglio di Stato garantire la presenza di medici di famiglia in tutte le regioni del Cantone?». È questa la prima delle quattro domande indirizzate dal gruppo socialista in Parlamento cantonale al Consiglio di Stato.

Nell'interrogazione si affronta un tema di attualità, ossia il servizio riguardante le cure mediche di base in una Svizzera che vede «sempre più anziani e un numero sempre maggiore di persone affette da malattie croniche e, allo stesso tempo, una carenza di personale qualificato nei settori della medicina, delle cure infermieristiche e dell'assistenza».

Il gruppo del PS ricorda che il 18 maggio del 2014 il popolo svizzero ha votato a grande maggioranza l'articolo costituzionale «Sì alla medicina di famiglia» che rinforza la medicina e le cure di base e di prossimità. Inoltre il 5 giugno 2016 la modifica della LEOC è stata è stata bocciata dal popolo ticinese nella misura del 54,6% da quella delle Tre Valli nella misura del 65%, e l'iniziativa "Giù le mani dagli ospedali", pur non essendo passata, ha ottenuto, a livello cantonale, un risultato di tutto rispetto e nelle Tre Valli sarebbe stata accettata ampiamente.

«La medicina di base e di prossimità è di grande importanza per la salute pubblica, giova al benessere della cittadinanza tutta e ha un ruolo importante per contenere i costi sanitari.

I risultati delle votazioni citate sopra, dimostrerebbero che la medicina di famiglia sta molto a cuore della popolazione svizzera e ticinese.
«Purtroppo - come osserva il Gruppo PS in Gran Consiglio, consultando la tabella della Fondazione per la promozione della formazione in Medicina di Famiglia, aggiornata a febbraio 2016, il Ticino, in questo ambito, risulta essere il fanalino di coda.

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