Cerca e trova immobili

LUGANOGiornalisti del Caffè a processo per i servizi sulla Clinica Sant’Anna

08.01.17 - 12:12
Nessuna notizia sulla prima copertina del 2017 del domenicale: «Come pretenderebbero alcuni “poteri forti”»
Caffè/Tipress
Giornalisti del Caffè a processo per i servizi sulla Clinica Sant’Anna
Nessuna notizia sulla prima copertina del 2017 del domenicale: «Come pretenderebbero alcuni “poteri forti”»

LUGANO - Quattro giornalisti del domenicale il Caffè saranno processati per diffamazione e concorrenza sleale. Alla sbarra, come annuncia oggi la testata, andranno il direttore responsabile Lillo Alaimo, il vice direttore Libero D’Agostino, il capo redattore Stefano Pianca e la giornalista Patrizia Guenzi. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore generale Antonio Perugini, è nata da una denuncia della clinica Sant’Anna in seguito a una serie di articoli riguardanti l’errore sanitario che portò il chirurgo Piercarlo Rey ad asportare i due seni alla paziente sbagliata.

Copertina bianca - L’edizione odierna del settimanale è stata pubblicata con una copertina di denuncia e senza notizie se non l’editoriale del direttore responsabile e del direttore editoriale. Un corsivo in cui ci si domanda quale sia ancora lo spazio per il giornalismo d’inchiesta e in cui si sottolinea come la stessa clinica non addebiti ai giornalisti «né errori né imprecisioni su quanto pubblicato».

«Troppa verità» - Il giornale accusa la magistratura di voler processare i propri collaboratori «per aver scritto “troppa verità”». Ma cosa imputava l’inchiesta del Caffè alla clinica Sant’Anna? I dubbi sollevati dagli articoli incriminati erano legati al fatto che solo il chirurgo sia finito sotto inchiesta, quando in un settore delicato come quello sanitario dovrebbe essere la struttura a fornire un sistema di sicurezza e di controlli che impedisca che un errore umano possa portare alle peggiori conseguenze.

Concorrenza sleale? - Se l’imputazione di diffamazione per un giornalista può non essere così inaspettata, più originale è quella di concorrenza sleale. La Legge federale sulla concorrenza sleale regola infatti i rapporti tra concorrenti e quelli tra fornitori e clienti. Difficile inquadrare in questo senso i rapporti tra una clinica privata e un organo di stampa.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE