Presa di posizione articolata da parte della società attiva nell'assistenza e nelle cure a domicilio che risponde punto su punto alle accuse considerate «diffamatorie» del VPOD
TAVERNE - «Intimidatorio e diffamatorio». E' definito così l'articolo pubblicato su tio.ch/20 Minuti nei riguardi della proprietà della Ticinocure S.A., al centro di una vertenza con il sindacato VPOD. VPOD che oggi, ha diramato un comunicato stampa in cui si dava la notizia della decisione dell'azienda attiva nel settore dell'assistenza e delle cure a domicilio di disdire il contratto di lavoro per il personale a livello retroattivo.
Ticinocure, nella nota diramata in risposta alla pubblicazione di venerdì pomeriggio, risponde punto per punto a tutte le affermazioni contenute nell'articolo, in cui, i proprietari dell'azienda, secondo la direzione, verrebbero definiti «disonesti, arroganti, e addirittura ladri...».
Qui di seguito la presa di posizione della Ticinocure S.A.
1) Il fatto che i sindacalisti definiscano “arrogante” una disdetta retroattiva del contratto, si riferisce probabilmente solo alla loro perdita di una 30ina di iscritti paganti.
2) Contrariamente a quanto scritto nell'articolo, non si tratta di una disdetta del contratto, bensì del ritiro di una dichiarazione di adesione, a causa della falsa comunicazione sull’obbligatorietà di aderire al CCL per sottoscrivere il Contratto di Prestazioni con il Cantone. Falsità chiaramente comunicataci dal Sig. Calabretta, in presenza della proprietà e della Commercialista. Inoltre, detta persona si è anche offerta quale mediatrice nei confronti del Cantone, alfine di farci ottenere il Contratto di Prestazioni. Di fronte a queste premesse, abbiamo rivolto la nostra fiducia a questo signore, peccando disgraziatamente di ingenuità.
3) La retroattività di 11 mesi, definita “scandalosa” dai sindacalisti VPOD, si riferisce solo ai rapporti tra la TICINOCURE e il sindacato. Tanto più che, nella riunione con il personale avvenuta il 23.11.2016, abbiamo ribadito che le nuove condizioni avrebbero avuto effetto con il 1. novembre 2016 anche se, formalmente, avremmo potuto farle valere dal 1. gennaio 2016. Ciò significa che l’affermazione fatta sull’articolo, secondo cui “...che arriva a rimettere in questione le condizioni di lavoro dei suoi dipendenti, peggiorandole con effetto retroattivo di 11 mesi!!!”, è del tutto falsa e fuorviante!
4) Il sindacato vuole usare i nostri dipendenti, solo per evitare di dover restituire le quote che hanno versato dal 1. gennaio 2016, per l’incasso delle quali noi abbiamo dovuto assumere anche il ruolo di esattori.
5) Il menzionato annullamento delle 5 o 6 settimane all’anno di vacanze non è stato totalmente annullato, bensì è stato applicato solo per i meritevoli.
6) Altra premeditata e pretestuosa falsità avanzata dagli scriventi, definendo “illegale”, scadendo addirittura a chiamarlo un “furto” e quindi definendo noi dei “ladri”, è quella che fa riferimento al versamento di Fr. 2.50 all’ora di trasferte. Questa falsità è dovuta alla mancata conoscenza dell’esatta formula applicata per il calcolo della retribuzione delle trasferte. Ebbene, per ulteriore chiarezza, i Fr. 2.50 vengono moltiplicati per le ore totali effettuate nel corso del mese e non sui tempi effettivi di trasferta. Al risultante importo vengono poi aggiunti Fr. 0.60 per ogni km effettivamente percorso.
7) Circa l’annullamento delle indennità di picchetto, i sindacalisti forse non sanno che il picchetto è sempre stato curato direttamente dalla titolare. Questo procedere non è stato fatto per risparmiare sull’indennità, ma soprattutto per dare la possibilità alla proprietà di dotarsi di uno strumento per il controllo della soddisfazione dei Pazienti.
8) L’annunciato annullamento delle indennità per lavoro notturno e festivo, nonostante ne avessimo il diritto, esse sono state totalmente mantenute e lo saranno anche in futuro.
9) Il premio di fedeltà non è annullato, ma lo decideremo noi. Non abbiamo certo bisogno di un tutore esterno che ci imponga chi deve essere premiato e chi no.
10) Il sindacato VPOD cercato di aizzare i nostri collaboratori contri noi inviando a tutti un volantino ancor più diffamante e ingiurioso nei nei nostri riguardi e convocandoli a un comizio sindacale. Comizio che è andato completamente deserto e che ha fatto inviperire ancor di più il sindacato VPOD.
11) Desideriamo rassicurare tutti i nostri cari Pazienti che, questo deliberato e gratuito attacco sindacale, non perturberà in alcun modo gli interventi nei loro riguardi. Inoltre, dichiariamo che i rapporti con i nostri collaboratori sono sempre stati ottimi all’insegna della chiarezza, della trasparenza e della fiducia reciproca.