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CANTONE / SVIZZERABSI, EFG taglia fino a 450 posti

08.12.16 - 08:05
La maggior parte della riduzione degli impieghi prevista per il periodo 2017-2019 toccherà la Svizzera
Tipress
BSI, EFG taglia fino a 450 posti
La maggior parte della riduzione degli impieghi prevista per il periodo 2017-2019 toccherà la Svizzera

LUGANO /ZURIGO - La banca privata svizzera EFG International intende sopprimere tra 300 e 450 posti di lavoro nel periodo 2017-2019 nell'ambito dell'acquisizione dell'istituto di credito ticinese BSI. I due terzi degli impieghi saranno cancellati in Svizzera - tra Zurigo, Ginevra e Lugano, indica oggi il gruppo zurighese in un comunicato.

L'obiettivo delle sinergie prima delle imposte, che dovrebbe essere raggiunto entro il 2019, è stato rivisto al rialzo a 240 milioni di franchi contro 185 milioni, si legge nella nota. Dopo le imposte (valutate con un'aliquota del 17,5%) le sinergie dovrebbero valere 141 milioni, contro 85.

I costi unici d'integrazione dovrebbero ammontare a 250 milioni di franchi, ossia 50 in più di quanto inizialmente previsto.

Per raggiungere l'obiettivo delle sinergie, la nuova entità bancaria nata dalla fusione di EFG e BSI prevede di ridurre l'organico di 100-150 posti all'anno tra il 2017 e il 2019. Anche se due terzi dei tagli riguarderano la Svizzera, EFG assicura che «Zurigo, Lugano e Ginevra rimarranno piattaforme importanti per la direzione e le operazioni della banca».

L'istituto non fornisce precisazioni sulla ripartizione dei tagli.

Lo scaglionamento della riduzione degli effettivi dovrebbe permettere di sfruttare al massimo le fluttuazioni naturali e i pensionamenti per raggiungere l'obiettivo. «Nei casi in cui non potranno essere evitati doppioni sarà predisposto un piano sociale».

Nuove sinergie dovrebbero essere ottenute nell'informatica e abbandonando certe attività. La filiale di BSI a Panama sarà ad esempio chiusa nel terzo trimestre del 2017, inoltre è stata decisa la vendita di una parte del portafoglio clienti della banca ticinese alle Bahamas. È pure prevista la cessione dell'attività di consulenza finanziaria indipendente di EFG in Gran Bretagna.

L'integrazione di BSI comporterà la partenza di clienti, ritiene il gruppo zurighese, il quale prevede un calo di circa 10 miliardi di franchi di fondi amministrati sull'arco di tre anni, pari a mancate entrate per 69 milioni, contro 82 milioni nella stima precedente. A fine ottobre la massa in gestione era pari a 148 miliardi di franchi.

Dopo l'integrazione di BSI Singapore, completata a fine novembre, EFG si sta occupando attualmente di quella di BSI Hong Kong, che dovrebbe essere finalizzata nel primo trimestre del 2017, e di quella delle attività in Svizzera, che dovrebbe venir conclusa nel secondo trimestre. L'integrazione legale di tutte le entità dell'istituto ticinese dovrebbe invece essere finalizzata nel terzo trimestre dell'anno prossimo. Infine la migrazione delle attività di BSI sulla piattaforma informatica di EFG dovrebbe essere portata a termine entro la fine del 2017.

EFG aveva annunciato in febbraio il rilevamento di BSI, di cui la FINMA ha ordinato la dissoluzione a causa della sua implicazione nello scandalo di riciclaggio legato al fondo sovrano malaysiano 1MDB. Dalla fusione nasce la quinta banca privata in Svizzera.

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COMMENTI
 

ctu67 7 anni fa su tio
Grandi !!! ma licenziamoli tutti...cosi gli stipendi dei licenziati se li pappano gli "ingeggegnnieri finanziari"....ma quanto durerà ancora questo mondo ???
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