È quanto risulta da un sondaggio presentato oggi da Travail.Suisse
BELLINZONA - In Ticino la qualità delle condizioni di lavoro è giudicata la peggiore rispetto alle altre grandi regioni della Svizzera: è quanto risulta da un sondaggio presentato oggi da Travail.Suisse. A pesare sul morale dei dipendenti nella Confederazione - precisa il sindacato - continuano a essere lo stress, la pressione delle scadenze, nonché la mancata promozione della salute e della formazione. Inoltre aumenta l'insoddisfazione riguardo ai salari e agli orari di lavoro.
La «dimensione motivazione» per esempio in Ticino ottiene 66,5 punti contro i 69,2 in media, evidenzia il barometro delle condizioni di lavoro. Tale sondaggio, lanciato l'anno scorso, è stato effettuato quest'anno presso 1400 persone tra i 16 e i 64 anni con una percentuale minima di lavoro del 20%.
Nella «dimensione salute» peggio del Ticino (59 punti) fa solo la regione di Ginevra (intorno ai 58 punti), mentre a livello di sicurezza il Ticino è inferiore (poco più di 63 punti) alla regione di Ginevra (poco più di 64 punti). Nel resto della Svizzera i punti riguardo alla sicurezza oscillano tra un valore di oltre 67 (Espace Mitteland) e oltre i 69 (Svizzera orientale). Meno differenze nette nel resto della Svizzera si notano invece per la "dimensione salute" tra i poco più di 60 punti (Svizzera nordovest e Espace Mitteland) e poco più di 61 punti (Svizzera centrale).
«Sempre più stress ed esaurimento emotivo sono oggi una realtà per la maggior parte dei lavoratori», secondo Gabriel Fischer, responsabile della politica economica di Travail.Suisse, citato in un comunicato odierno del sindacato.
A subire una forte pressione sono soprattutto i lavoratori della Svizzera latina: «In Ticino e nella regione di Ginevra a preoccuparsi per il posto di lavoro è il 26,6% dei lavoratori, la percentuale scende al 13,2% nel resto della Svizzera». Anche riguardo al peso psicosociale vi sono differenze regionali: mentre nella Svizzera tedesca i lavoratori che si sentono emotivamente esauriti dopo una giornata di lavoro sono un terzo, in Ticino e nella regione di Ginevra il valore sale a un lavoratore su due, indica Fischer, aggiungendo che sono necessari migliori condizioni di lavoro.
Inoltre il barometro mostra che circa il 45% delle persone interrogate ha l'impressione di non avere nessuna o poca influenza sul suo orario di lavoro. I limiti tra l'attività professionale e il tempo libero spariscono e i datori di lavoro decidono sempre più del tempo libero dei loro dipendenti, sottolinea Travail.Suisse.
Il 46% degli intervistati sostiene inoltre di non ricevere nessuno o scarso incoraggiamento per la formazione continua, denuncia il sindacato.
In base al sondaggio i lavoratori hanno l'impressione che il loro stipendio non sia più adeguato al peso della performance richiesta.
L'evoluzione dello stipendio reale nel corso degli ultimi anni è stato inferiore alla media, sottolinea il presidente di Travail.Suisse Adrian Wüthrich, aggiungendo che il sindacato si impegna quindi in negoziazioni allo scopo di ottenere salari più elevati.