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VERSCIO«Porterò mio padre Dimitri al cinema, era il suo sogno»

06.10.16 - 08:00
A due mesi e mezzo dalla morte del noto clown, la figlia Masha annuncia i progetti futuri della sua famiglia: «Questo lutto ci ha uniti ancora di più»
Tipress
«Porterò mio padre Dimitri al cinema, era il suo sogno»
A due mesi e mezzo dalla morte del noto clown, la figlia Masha annuncia i progetti futuri della sua famiglia: «Questo lutto ci ha uniti ancora di più»

VERSCIO - «Il sogno di papà? Non lo terremo nel cassetto a lungo». Masha Dimitri ne è convinta. Il progetto di suo padre Jacob, il noto clown morto lo scorso 19 luglio nella sua casa di Borgonone, va realizzato al più presto. La sceneggiatura di quel film dal titolo strano, “Capostazione Molinari”, è lì, pronta per essere trasformata in pellicola. «Abbiamo già parlato col regista Mohammed Soudani – conferma Masha – dobbiamo un po’ rielaborare alcuni passaggi. Perché mio papà, che aveva un ruolo centrale nel film, non c’è più. E poi c’è la questione sussidi da risolvere…»

Concretamente questo cosa significa?
«Era stata avanzata una richiesta di sostegno all’Ufficio federale della cultura. Invano. Penso che la sceneggiatura di mio papà non sia stata molto capita. E per questo vogliamo ritentare».

Quali aspetti non sarebbero stati compresi?
«Papà aveva immaginato una pellicola cinematografica senza dialoghi. La storia parla di una stazione in cui cui i treni non si fermano più. È metaforica. C’è la parte comica e c’è la parte triste. Non tutto è immediato».

Lo sa che oltre San Gottardo c’è chi era pronto a scommettere sui litigi nella famiglia Dimitri dopo la morte di papà Jacob?
«Lo so. Attorno alla Fondazione Dimitri ci sono sempre state cattive voci, difficili da controllare. La realtà è che la morte di mio padre ci ha uniti ancora di più. Io, mia madre, e i miei quattro fratelli siamo una cosa sola. E quando proprio non riusciamo a trovare un accordo, mio fratello Ivan riesce sempre a farci rappacificare. Lui lavora per la Croce Rossa, è l’unico tra i miei fratelli a non avere seguito la strada artistica. Però a livello umano è un grande. E porta il suo contributo ai nostri equilibri. Nina lavora con me. Mathias, invece, fa il grafico. Poi c’è David, un lupo solitario. Gira il mondo con il suo tendone. E dà comunque una grande mano per le questioni legate alla Fondazione».

Quanto le manca, artisticamente, suo padre?
«In ogni produzione lavoravamo a stretto contatto. Con papà c’era un dialogo intenso, a volte emergeva anche qualche conflitto, ma faceva parte del gioco. Negli ultimi anni mi è capitato più volte di pensare a come sarebbe stata la mia vita senza di lui. Non riuscivo a immaginarmela. Eppure sapevo che prima o poi se ne sarebbe andato».

Sente di avere un’eredità pesante tra le mani?
«La morte di papà è stata scioccante un po’ per tutti. Perché arrivata all’improvviso. Però noi non abbiamo mai soppresso uno spettacolo. La stessa sera successiva al suo decesso eravamo in scena. Questo significa che c’è la ferma volontà di portare avanti la sua filosofia. Anche guardando ai prossimi anni, io sono tranquilla. Stiamo studiando nuovi spettacoli».

Qual è oggi il suo rapporto con la scuola Dimitri di Verscio?
«Sereno. A volte qualcuno si immagina terremoti senza senso. La scuola è nelle mani della Supsi, quindi al sicuro. Da anni è un mondo a sé rispetto alla nostra compagnia. Io la vedo semplicemente come una fabbrica di talenti».

Se pensa a suo padre, oggi, che cosa le viene in mente?
«Un grande insegnamento di vita. Lui diceva sempre che non dobbiamo mai perdere il sorriso. E aveva ragione».

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COMMENTI
 

sedelin 7 anni fa su tio
forza famiglia dimitri, avanti tutta e auguri!

rosi 7 anni fa su tio
purtroppo non a tutti è data la capacità di comprendere la gioia, il sogno, la fantasia che l'arte in generale ci trasmette e che fa molto bene ai nostri pensieri, alla nostra quotidianità, peccato.

jena 7 anni fa su tio
Risposta a rosi
... la gioia può essere data senza attingere alle finanze pubbliche! detto in altre parole... o si da a tutti o a nessuno!!!

jena 7 anni fa su tio
... e certo tanto al pagum num...

Fran 7 anni fa su tio
Risposta a jena
vla blablabla - pura retorica.
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