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LUGANONuovo campus USI/SUPSI, c'è la licenza

22.09.16 - 10:45
I lavori di costruzione inizieranno nell’estate 2017 e si concluderanno nel 2020. L’investimento previsto è di 124 milioni di franchi
Nuovo campus USI/SUPSI, c'è la licenza
I lavori di costruzione inizieranno nell’estate 2017 e si concluderanno nel 2020. L’investimento previsto è di 124 milioni di franchi

LUGANO - Il 15 settembre, il Municipio della Città di Lugano ha rilasciato la licenza edilizia per la costruzione del nuovo campus universitario USI/SUPSI che sorgerà a Lugano-Viganello, sui terreni dell’area ex-Campari.

La nuova sede accoglierà la Facoltà di scienze informatiche con il suo Istituto di scienze computazionali e la nuova Facoltà di scienze biomediche dell’USI, l’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale affiliato ad entrambe le istituzioni, e il Dipartimento tecnologie innovative della SUPSI - attualmente a Manno - con i sui 4 corsi di laurea Bachelor in ingegneria informatica, elettronica, meccanica e gestionale, il Master of Science in Engineering e i suoi 4 istituti di ricerca.

Per l’anno accademico 2020/2021 il nuovo Campus universitario USI/SUPSI accoglierà così circa 600 collaboratori, 1’000 studenti nella formazione di base e oltre 800 studenti all’anno nella formazione continua.

I lavori di costruzione prenderanno avvio nell’estate 2017. L’investimento previsto è di 124 milioni di franchi.

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COMMENTI
 

Webster 7 anni fa su tio
Con magari 500 collaboratori oltre ramina su 600 e 800 studenti stranieri su 1000. Così saranno tutti contenti, questione di prestigio. Ah dimenticavo, speriamo che l'appalto venga assegnato ad una ditta italiana così almeno dimostriamo che non siamo razzisti e siamo i primi della classe!

Alìbabà 7 anni fa su tio
Risposta a Webster
I collaboratori locali, se ci saranno, immagino che verranno assunti. Quelli che mancano, se proprio gli Italiani danno fastidio, si possono sempre cercare altrove. Le università di tutto il mondo, poi, favoriscono gli studenti stranieri che danno, giustamente, l'aspetto di universalità all'istituzione. In quanto all'appalto, colgo l'ironia, e, sinceramente mi auguro che verrà assegnato in loco. Personalmente, ritengo che USI e SUPSI siano indispensabili, non solo come prestigio per il nostro Cantone, ma per formare in loco quel personale che oggi viene ricercato all'estero.
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