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LUGANO«Bussano a casa mia chiedendo un'inseminazione»

18.09.16 - 21:02
Una residente in via Maraini (Giovanni) riceve visite dai pazienti della Procrea di via Maraini (Clemente). Il Cantone: «Cancelleremo i doppioni»
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«Bussano a casa mia chiedendo un'inseminazione»
Una residente in via Maraini (Giovanni) riceve visite dai pazienti della Procrea di via Maraini (Clemente). Il Cantone: «Cancelleremo i doppioni»

LUGANO - Le coppie che, dalla Svizzera o dall'estero, decidono di venire a Lugano per ricorrere alla fecondazione assistita, spesso si trovano davanti il volto (perplesso) di Chiara*. Luganese, 26 anni, è gentile con tutti. «Non posso aiutarvi». Sorride, spiega che, con l'inseminazione artificiale, lei non c'entra niente. Il numero civico in cui vive però, in via Maraini (Giovanni) a Pregassona, è lo stesso della nota clinica Procrea, in via Maraini (Clemente) a Lugano. «Il problema è che sui navigatori e in rete viene indicizzato il mio indirizzo, non quello della clinica, e così spesso i pazienti alla ricerca della struttura finiscono alla mia porta» racconta la 26enne. «Per me non è una grande seccatura, ma immagino la perdita di tempo per i pazienti». Senza contare l'imbarazzo.

«E-commerce? Un inferno» - Un caso unico? Non proprio. La signora Wilma*, di Besazio, ha un problema analogo. Niente inseminazione: qui gli equivoci nascono da un "doppione" a pochi metri di distanza. La via Crusagh, dove vive Wilma, ha infatti un'omonimia assolutamente identica nella frazione di fianco, Arzo. Il tutto all'interno del medesimo Comune: Mendrisio. «Ho scritto diverse lettere al Municipio per segnalare il problema» spiega la residente. Anche il Dipartimento del Territorio è intervenuto, segnalando l'anomalia. Niente da fare. «Specialmente quando ordiniamo qualcosa su internet è un inferno» continua Wilma. «Ogni volta i pacchi vanno a finire da quei poveretti di Arzo». La situazione genera così malumore in entrambe le frazioni.

Vie "della Chiesa" e "alle Scuole" - Possibile che non ci sia soluzione? «Si tratta di problematiche insorte a seguito delle recenti aggregazioni» spiega Stefano Vassere, a capo della Commissione cantonale di nomenclatura. L'organo da anni fornisce consulenza ai Comuni che, in base alla legge federale, stanno provvedendo a risolvere il problema delle vie senza nome in Ticino. «Quella dei doppioni, in particolare, è una tematica emersa più volte. Ad esempio a Lugano ci siamo ritrovati con quattro o cinque "vie Della Chiesa" o "via Alle Scuole". Sono situazioni che vanno risolte, ci stiamo lavorando».

* nome noto alla redazione    

 

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