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LUGANOUnia denuncia: «All'aeoroporto i dipendenti finiscono dallo psicologo»

16.09.16 - 08:55
Stress sul lavoro. Per il sindacato «una ventina di collaboratori costretti a chiedere aiuto al sostegno psicosociale». Che la Città intervenga
Unia denuncia: «All'aeoroporto i dipendenti finiscono dallo psicologo»
Stress sul lavoro. Per il sindacato «una ventina di collaboratori costretti a chiedere aiuto al sostegno psicosociale». Che la Città intervenga

LUGANO - È con toni decisamente allarmanti che il sindacato Unia denuncia quella che viene da tempo definita «situazione insostenibile» all'aeroporto di Lugano.

Stiamo parlando della situazione dei dipendenti dello scalo, finita più volte sotto i riflettori dei media, i quali hanno riferito di un «clima di lavoro insostenibile, fatto di continue minacce e pressioni nei confronti di un numero crescente di dipendenti».

Stando a quanto fa sapere oggi Unia «una ventina di collaboratori si è già dovuta rivolgere nelle settimane passate ad una struttura di sostegno psicosociale (il Laboratorio di Psicopatologia del lavoro – istituto cantonale) e da testimonianze da noi raccolte altri lo hanno fatto nei giorni scorsi e altri ancora lo stanno per fare».

Di recente il Consiglio di amministrazione (Cda) ha confermato la sua fiducia alla direzione, parlando della situazione con termini quali  «oggettiva tranquillità» e basando questo suo giudizio su una «petizione spontanea a sostegno del direttore firmata dalla grande maggioranza dei dipendenti» di cui «il CdA è stato informato».

«Petizione - aggiunge ironicamente il sindacato - di cui dunque lo stesso CdA sembra non essere nemmeno in possesso e che molti dipendenti non hanno mai visto. Alla faccia della spontaneità».

Il sindacato Unia tiene dunque a denunciare pubblicamente una situazione che definisce «insostenibile, che si aggrava settimana dopo settimana», e invita le autorità comunale e cantonale a intervenire rapidamente con misure a tutela della salute e delle condizioni di lavoro del personale.
«La situazione - conclude Unia - dovrebbe preoccupare non solo il sindacato ma anche le autorità di vigilanza e controllo sull’aeroporto, a partire dalla Città di Lugano e dal Cantone. A questi Unia chiede pertanto di non badare solo ai bilanci aziendali ma di prendere coscienza della situazione che vive il personale prima che sia troppo tardi!».

 

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COMMENTI
 

vulpus 7 anni fa su tio
Dalla stampa domenicale di oggi par di capire che la responsabilità dei risultati negativi dell'aeroporto sia dei campi di tennis presenti: probabilmente le palline vanno a finire sulla pista di atterraggio creando problemi agli aerei. La soluzione in questi casi è una sola: assegnare la gestione dell'aeroporto ai privati, con una SA dove l'ente pubblico rappresenti solo una minima parte.

vulpus 7 anni fa su tio
Le decisioni vengono prese dal Cda, ma la messa in pratica e la gestione è del direttore. Forse è lì che c`è qualcosa che non va

navy 7 anni fa su tio
Per esperienza diretta, posso affermare che, spesso e volentieri, i CdA, hanno conoscenza delle dinamiche aziendali reali, pari a zero. Sarebbe invece interessante sapere il numero dei dipendenti che ha firmato la petizione, provenienza e dinamiche di assunzioni reali. Questi dati potrebbero dare, intrinsecamente, tante risposte.

galassia 7 anni fa su tio
solita propaganda di UNIA per far credere che esiste.

Pulentaebrasaa 7 anni fa su tio
Chissà che la fantomatica "petizione spontanea a sostegno del direttore" non sia stata anch'essa oggetto di pressione verso dipendenti scelti (visto che la maggioranza sembra non averla vista)!! CdA... APRIRE GLI OCCHI!

Alìbabà 7 anni fa su tio
A fronte di una notizia così allarmante, sarebbe utile dare dei particolari ed esempi concreti di cosa si intenda per "lavoro insostenibile...minacce...pressioni"

elvicity 7 anni fa su tio
Risposta a Alìbabà
si penso anch'io
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