Lo ha comunicato stanotte la banca brasiliana BTG Pactual, tutt'ora proprietaria dell'istituto
LUGANO - A causa delle turbolenze sorte in seno a BSI dopo le rilevazioni del suo coinvolgimento nel caso di riciclaggio attorno al fondo malese 1MDB, la banca ticinese ha registrato nel secondo trimestre dell'anno un'emorragia di clienti per patrimoni netti totali pari a 6,3 miliardi di franchi.
È quanto ha comunicato stanotte la banca brasiliana BTG Pactual, tutt'ora proprietaria dell'istituto nel frattempo ceduto a EFG International per oltre un miliardo di franchi. BTG Pactual ha dovuto passare la mano in seguito ad uno scandalo di corruzione nel quale è rimasta invischiata in Brasile.
Il 24 maggio scorso, l'Autorità di sorveglianza di Singapore (MAS) aveva inflitto una multa milionaria a BSI e ordinato la cessazione di tutte le attività della banca nella Città-Stato asiatica in relazione allo scandalo finanziario legato al fondo sovrano malese 1MDB (1Malaysia Development Berhad).
In merito alla medesime vertenza, il Ministero pubblico della Confederazione aveva nel contempo aperto nei confronti di BSI un procedimento penale.
BSI si trova anche nel mirino dell'Autorità di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). In maggio, essa aveva dato il via libera all'acquisto dell'istituto ticinese da parte di EFG International. BSI deve essere totalmente integrata e in seguito sciolta nel giro di dodici mesi. BSI ha annunciato nel frattempo appello contro la decisione della FINMA: sul caso dovrà pronunciarsi il Tribunale amministrativo federale.
A causa della performance di BSI e del mercato difficile, EFG International prevede di pagare 140 milioni di franchi in meno per acquistare l'istituto ticinese, si legge in un comunicato odierno della società acquirente. In febbraio era stato annunciato un prezzo di 1,33 miliardi di franchi.
si trova anche nel mirino dell'Autorità di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). In maggio, essa aveva dato il via libera all'acquisto dell'istituto ticinese da parte di EFG International. BSI deve essere totalmente integrata e in seguito sciolta nel giro di dodici mesi. BSI ha annunciato nel frattempo appello contro la decisione della FINMA: sul caso dovrà pronunciarsi il Tribunale amministrativo federale.