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Xenia Peran si dà malata al processo, il giudice le manda il medico a casa Colpo di scena al processo all'avvocatessa Xenia Peran iniziato questa mattina a Lugano. Marco Villa: «Assente ingiustificata»
LUGANO - L'imputata, dopo aver scambiato corrispondenza elettronica fino a tarda notte con la corte - il giudice Marco Villa ha parlato delle 2.00 - questa mattina avrebbe avuto un guaio di salute di non meglio identificata natura.
Alle 8.00 si è presentata presso un medico Luganese che l'ha visitata, circostanza questa verificata dal giudice. Ma a Villa il certificato non è bastato, ha quindi contattato un medico organizzando una visita a domicilio. Alla quale, oltre al medico avrebbero partecipato la corte e le parti.
L'ultima parola è stata lasciata all'imputata, che però non è stata possibile raggiungere nemmeno dal suo avvocato, Caterina Jaquinta Defilippi. Quest'ultima le ha lasciato un messaggio in segreteria.
Il processo, che vede la Peran imputata di appropriazione indebita e numerosi altri reati, continua quindi in esterna: la corte infatti ha dato mandato al medico di presentarsi a casa dell'avvocatessa, accompagnato da alcuni agenti di polizia, dalla corte e dalla difesa. Lo scopo è capire se si tratti di assenza giustificata (con un conseguente rinvio) o meno.
La corte non ha trovato l'imputata al suo domicilio, ha quindi deciso di ritenere la sua assenza ingiustificata. Un certificato "strano" ha detto, anche perché tra ieri e oggi la Peran ha presentato tre istanze, di cui una di ben 25 pagine. Suonando al campanello di casa Peran, il giudice Villa non ha trovato la donna, ma un dipendente di un altra società attiva nell'immobile di piazzetta San Rocco che non ha saputo dire dove fosse l'avvocatessa.
Rinvio - Il giudice ha infine deciso il rinvio del processo che si terrà probabilmente a ottobre. In quella data, Xenia Peran dovrà presentarsi o il procedimento si terrà in contumacia
