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MINUSIO«Ecco come dobbiamo passare l'estate!»

29.07.16 - 06:02
Una famiglia di Minusio in difficoltà con i mobili (e non solo) si rivolge all'Arp
«Ecco come dobbiamo passare l'estate!»
Una famiglia di Minusio in difficoltà con i mobili (e non solo) si rivolge all'Arp

LOCARNO - È estate: anche i curatori vanno in vacanza. Lo stesso non vale, però, per centinaia di persone che, in Ticino, sono sottoposte a curatela perché in difficoltà  finanziarie. E che in Ticino devono rimanere, estate o non estate. Costrette a fare i conti con il budget striminzito e, magari, con spiacevoli cortocircuiti burocratici. La signora K. di Minusio per oltre un mese si è trovata «in serie difficoltà», racconta, per l'assenza del suo tutore finanziario (un professionista specializzato in curatele) partito per una vacanza di cinque settimane, a luglio. L'Arp di Minusio, a cui la donna si è rivolta chiedendo assistenza, avrebbe dichiarato che «il curatore non poteva essere disturbato».     

«Situazione assurda» - Quello della 41enne è un caso limite, non certo unico. Quattro figli (che vivono con lei), 2500 franchi al mese di assegno dall'ex marito, la donna è senza lavoro ma non in assistenza. «Mi sono ritrovata in una situazione assurda» spiega la donna. «Per cinque settimane sono stata abbandonata a me stessa, all'Arp nessuno voleva occuparsi di me, dicevano: bisogna che torni il curatore. Ho vissuto in condizioni indecenti». Eppure, fanno sapere dalla Camera di protezione, in caso di irreperibilità di un curatore (per vacanze o altro) è proprio l'Autorità regionale di protezione a doversi far carico dei bisogni dei curatelati- a questo scopo, da quest'estate per la prima volta sono state cancellate le ferie giudiziarie per le Arp. Il rischio, altrimenti, è che si verifichi quello che è successo a K.

Le immagini - Le immagini dell'appartamento in cui la famiglia si è trasferita da ormai due mesi, a Minusio, parlano da sole. Madre e quattro figli vivono senza mobili, con il guardaroba sistemato alla rinfusa sul pavimento (vedi la foto gallery). «Mia figlia di 13 anni è costretta a dormire su un materasso per terra, il mobilio doveva arrivare un mese fa ma è tutto bloccato» protesta K. Come se non bastasse, nel frattempo la donna ha sviluppato un'infezione alla bocca: per il dentista avrebbe dovuto aspettare il ritorno del curatore - «così mi hanno detto all'Arp» - così l'infezione è degenerata. Con conseguenti ricoveri al Pronto soccorso (tre in un mese). Ora il curatore è rientrato dalle vacanze e, assicura, sta rimediando al caos generatosi in sua assenza. Ma per K. la storia non è chiusa. «La responsabilità non è sua, ma del sistema che evidentemente non funziona. Non discuto il diritto alle ferie, ma anche noi abbiamo i nostri diritti» conclude la donna. 

 

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