In una Svizzera sempre più restrittiva e severa contro gli automobilisti, il FAT intende difendere gli interessi degli utenti della strada, dai motociclisti agli autisti di ogni genere
BELLINZONA - Dietro ad un'automobile c'è l'ingegno, l'impegno e la passione di migliaia di persone. Lavoratori che progettano, costruiscono, vendono e riparano vetture che permettono di muoverci e di spostarci.
In una Svizzera che non può contare della presenza di industrie automobilistiche, le autorità applicano negli ultimi anni una politica giudicata da molti restrittiva, soprattutto per chi è automobilista e possiede un'autovettura. L'inasprimento del codice stradale, l'aumento del costo delle multe e la diminuzione costante del numero di parcheggi nelle città, rendono la vita sempre più difficile agli automobilisti svizzeri.
Per esprimere la propria contrarietà a questa situazione è di oggi la notizia della creazione del Fronte Automobilisti Ticino (FAT).
«Quest’associazione - si legge in una nota diramata lunedì pomeriggio - si prefigge di difendere gli interessi degli utenti della strada, dagli automobilisti, motociclisti, camionisti ed autisti di ogni genere dalle ingerenze eccessive delle normative legali e da tutte le misure che sempre di più penalizzano la libertà di movimento privata».
“Chiamateci con il nome che preferite, lobby, sindacato od associazione di settore, poco importa, il nostro compito ed impegno e sarà quello di difendere gli automobilisti dalle ingiustizie” afferma Andrea Censi co-fondatore del FAT . I fondatori sono difatti i seguenti:
Benjamin Albertalli, consigliere comunale di Mendrisio;
Ares Bernasconi, avvocato, Lugano;
Martina Caldelari, consigliera comunale di Lugano;
Andrea Censi, consigliere comunale di Lugano;
Davide Nollo, giurista, Cama;
Alcuni fondatori sono già da tempo impegnati in diverse battaglie in difesa degli automobilisti.
Come ricorda il comitato, Andrea Censi e Benjamin Albertalli militavano nel comitato ticinese dell’iniziativa popolare federale volta ad aumentare i limiti di velocità in autostrada a 140 km/h.
Censi, Nollo ed Albertalli sono anche coinvolti in un contenzioso con l’USTRA per un ricorso da loro inoltrato riguardante le nuove velocità sulla A13, inoltre sia Censi che Albertalli sono impegnati in sostegno di altre due iniziative federali: l’iniziativa vacca da mungere (per un equo finanziamento dei trasporti) che si voterà il 5 giugno e per l'appena lanciata iniziativa volta a combattere le troppo rigide norme di ViaSicura.
L'organizzazione e il programma del FAT saranno presentati dai fondatori in luglio.