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LUGANOI futuri ingegneri della Supsi alla scoperta del Reaction Wall

20.05.16 - 14:17
La parete di 40 metri di altezza in cemento armato si trova ad Ispra
I futuri ingegneri della Supsi alla scoperta del Reaction Wall
La parete di 40 metri di altezza in cemento armato si trova ad Ispra

LUGANO - Lo scorso 17 maggio il Corso di laurea in Ingegneria civile della SUPSI si è recato in visita presso l’European Laboratory for Structural Assessment (ELSA) di Ispra (VA).

I futuri ingegneri hanno potuto vedere dal vivo il Reaction Wall, una parete verticale di 40 metri di altezza in cemento armato usata per testare la vulnerabilità degli edifici ai terremoti e ad altri pericoli.

Nell’ambito del corso “Sperimentazione dei materiali e delle strutture” tenuto dal Professor Ezio Cadoni, gli studenti del secondo anno del Corso di Laurea in Ingegneria civile hanno avuto la possibilità di accedere al Centro Comune di Ricerca (CCR) della Commissione Europea e in particolare visitare il laboratorio ELSA. Un evento eccezionale, vista anche la difficoltà, per questioni di sicurezza, ad accedere a queste importanti infrastrutture di ricerca.

Come viene spiegato in una nota diramata venerdì dalla Supsi, «il CCR fornisce un sostegno scientifico e tecnico alla progettazione, allo sviluppo, all'attuazione e al controllo delle politiche dell'Unione europea, dalla quale è direttamente finanziato, allo scopo di garantire l'indipendenza delle attività di ricerca da interessi privati o dalle singole politiche nazionali, come condizione essenziale per perseguire la sua missione internazionale».

Nei laboratori del centro «svolgono complessi studi ed esperimenti per conto delle istituzioni europee. Il CCR collabora con enti e reti extraeuropee e mondiali nel campo scientifico e delle normative».

«Gli studenti SUPSI - continua il comunicato - hanno avuto la rara occasione di vedere la più grande infrastruttura del suo genere in Europa e una delle più grandi nel mondo, superata solo dal Giappone. Grazie ad essa è possibile testare la risposta delle strutture quando sottoposte a gravi sollecitazioni come quelle generate dai terremoti, osservando e registrando con estrema precisione le deformazioni, infatti, per mezzo di attuatori idraulici controllati da computer, è possibile applicare a strutture in scala reale (edifici sino a tre piani) forze dinamiche generate dal sisma o da esplosioni e controllare i movimenti risultanti con elevata precisione. Una preziosa occasione per vedere dal vivo quanto viene studiato presso la SUPSI e in particolare nel corso Sperimentazione dei materiali e delle strutture».

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