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LOCARNOLocarno, città amica degli anziani, con spazi pubblici a misura della terza età

01.04.16 - 12:04
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Locarno, città amica degli anziani, con spazi pubblici a misura della terza età

LOCARNO - Nella sua seduta del 29 marzo, il Municipio di Locarno ha approvato il documento «Spazi pubblici a misura di anziano». Obiettivo dello studio – voluto dal Dicastero Istituti e servizi sociali, giovani, famiglie e integrazione diretto dal municipale Ronnie Moretti – è di migliorare le condizioni per vivere e spostarsi a piedi in città, con particolare riguardo alle necessità della terza e quarta età. L’iniziativa ha già suscitato l’interesse del Cantone, e potrebbe tradursi in un modello di riferimento riproducibile anche da altri Comuni ticinesi.

I cittadini di Locarno appartenenti alla categoria «over 65» sono oggi 3.500, vale a dire il 23% della popolazione totale – e a loro si aggiungono i numerosi turisti e visitatori anziani. Questa fascia demografica, come del resto quella dei giovani, ha bisogni dei quali occorre tenere conto, nel pianificare gli spazi pubblici di una città. Partendo da queste constatazioni, il Municipio ha quindi deciso di commissionare uno studio specifico per approfondire il tema.

Lo studio si è svolto con una metodologia basata sulla partecipazione e il coinvolgimento diretto delle persone interessate, in modo da ottenere la massima aderenza possibile alle aspettative della popolazione anziana. A questo scopo, un questionario è stato inviato ai membri residenti a Locarno delle associazioni ATTE e Pro Senectute, così da permettere loro di segnalare i principali problemi e ostacoli incontrati nella loro vita quotidiana di pedoni.

Particolare attenzione è stata dedicata alla situazione attuale degli spazi pubblici della Città di Locarno, e alla loro fruibilità. L’analisi si è svolta quartiere per quartiere, secondo alcuni temi-cardine: percorsi, luoghi di sosta, possibilità di socializzazione e svago, ma anche dotazione di servizi. Fra i principali problemi segnalati primeggiano le difficoltà di convivenza con automobilisti e ciclisti, che spesso circolano a velocità eccessive. Sono stati denunciati anche una gestione insoddisfacente dei semafori, con intervalli troppo esigui per l’attraversamento, la mancanza di servizi igienici e luoghi di sosta (panchine) o l’insufficiente valorizzazione dello spazio pubblico.

«Con una pianificazione accurata e investimenti lungimiranti – sottolineano gli autori dello studio – è possibile migliorare molti piccoli aspetti che contribuiscono all’obiettivo primario di una Città a misura di anziano». Di conseguenza, come emerge dalle conclusioni dello studio, i problemi segnalati dalla popolazione andranno considerati nei processi di pianificazione e gestione degli spazi pubblici. A tale proposito, un esempio virtuoso è considerato il Piano di mobilità scolastica, che – in particolare sul piano infrastrutturale – è giudicato utile anche per migliorare la mobilità degli anziani.
Dalla prima valutazione sono già emerse alcune idee di intervento per i quartieri della Città. Per verificare – e, se necessario, ampliare – la lista degli interventi, l’Esecutivo ha ora deciso di consultare le Associazioni di quartiere. Nel corso del mese di aprile verranno presentati alle Associazioni lo studio e le proposte concrete; con l’accento su quelle applicabili nel breve termine; il Municipio concederà poi ai partner un intervallo di tempo adeguato per la discussione interna del documento e per formulare eventuali osservazioni.

 

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